NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Caos Dozza, poliziotti e sanitari aggrediti

La situazione nel primo piano giudiziario della Dozza è fuori controllo. E al Pratello gli ospiti sono arrivati a 50....

I sindacati denunciano la situazione in cui versano gli istituti bolognesi, tra aggressioni, tensioni e sovraffollamento

I sindacati denunciano la situazione in cui versano gli istituti bolognesi, tra aggressioni, tensioni e sovraffollamento

La situazione nel primo piano giudiziario della Dozza è fuori controllo. E al Pratello gli ospiti sono arrivati a 50. È sempre peggiore la situazione degli istituti bolognesi, dove i sindacati tornano a lanciare l’allarme e chiedere interventi urgenti. Alla Dozza, lunedì un detenuto nordafricano, ubriaco, dopo essersi autolesionato, ha colpito due agenti, lanciando loro contro un tavolino e poi ha preso a pugni il medico intervenuto per medicarlo. Ieri mattina, di nuovo, un altro agente della penitenziaria è finito in ospedale, aggredito da un altro detenuto sudamericano. "Una situazione insostenibile – denuncia Nicola D’Amore della Cisl –, dove ogni giorno la nostra incolumità è messa a repentaglio. E i colleghi refertati, i traumi, le continue rivolte alimentate da un malessere cronico non sono di certo percezione". Una situazione che "sta degenerando, con un’escalation di violenza: il sovraffollamento continua a essere una problematica grave, aggravando ulteriormente la già critica condizione di lavoro del personale".

La Fns Cisl denuncia "la grave mancanza di interventi da parte delle istituzioni e ribadisce la necessità di politiche più incisive per ridurre il sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita all’interno del carcere", chiedendo "un incontro urgente con la dirigenza dell’istituto per discutere soluzioni concrete e per garantire che la situazione venga affrontata".

Sul fronte dei minori, è la Fp Cgil a sollevare l’attenzione sul "tasso di sovraffollamento senza precedenti: sono presenti ben 50 minori e un altro è in attesa di convalida al centro prima accoglienza". Questo, in una "struttura che potrebbe contenere solo 44 minori, ma dove una camera è inagibile da mesi, con i ragazzi alloggiati in situazione di emergenza e il personale costretto a gestire le criticità che di conseguenza si determinano. Non comprendiamo il silenzio dell’amministrazione e non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere se da tale situazione scaturissero disordini".