Capienza oltre il 35%, la Lega segue la Virtus

I club della serie A accolgono la proposta di Baraldi. L’ad bianconero: "Chiediamo ingressi senza limitazioni con Green pass e mascherina"

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di Massimo Selleri

I club di basket della serie A di chiedono con forza al Governo di allargare il limite della capienza, oggi fissata al 35%, dei palasport. Nel frattempo, in attesa di vedere se l’esecutivo deciderà di accogliere questa istanza, le società si riservano di far partire il prossimo campionato, il via è previsto per sabato 25 settembre, dato che sarebbe "problematico" e non solo dal punto di vista economico, giocare con gli spalti vuoti per due terzi dopo 18 mesi di porte quasi sempre chiuse. Questo è l’esito dell’assemblea di Lega che si è svolta ieri pomeriggio e che ha visto prevalere una linea portata avanti dalla Virtus e dalla Fortitudo e che ha avuto anche in Brindisi un importante alleato. "Credo sia necessario stabilire un principio – ha spiegato l’amministratore delegato della V nera Luca Baraldi – fare richieste di buon senso non significa contrapporsi a chi ha il compito di garantire la sicurezza della persone. Semplicemente noi chiediamo che sia valutato un modello: ora che con il Green pass è possibile certificare chi ha una difesa più alta nei confronti del virus, vorremmo che chi è protetto potesse entrare negli impianti senza limitazioni, stando comunque al suo posto e indossando la mascherina. Ribadisco che se questo non ci viene concesso, allora non ha senso iniziare la stagione".

Soddisfatta la Fortitudo che, come gli altri club attende con fiducia un allargamento almeno al 50%, anche i gruppi ultras dei tifosi hanno espresso un parere simile a quello della Lega, sapendo che senza il contributo del botteghino molte società non sono in grado di sostenere i costi e, quindi, nella migliore delle ipotesi sono destinate ad autoretrocedersi, come fece Pistoia un anno fa, e nella peggiore a sparire. L’assemblea delle società, nel motivare questa decisione, ne fa anche una questione sociale e non solo finanziaria. "Si conferma – si legge nel comunicato finale della Lega – la assoluta necessità di giungere prima possibile a una apertura totale degli impianti al chiuso per i possessori del Green pass. Il perdurare di queste limitazioni, associato al progressivo aumento delle vaccinazioni e dell’estensione dell’obbligo del Green pass a un numero sempre maggiore di settori della vita del Paese, continuerebbe a veicolare un messaggio sbagliato sulla efficacia di questi strumenti per il definitivo superamento della emergenza sanitaria".

Al momento i club sono compatti nel mantenere questa posizione. Comunque, anche se il test cruciale ci sarà alla fine della prossima settimana, quando in una nuova assemblea si dovrà decidere che cosa fare se il Governo non concederà qualche allargamento. Un decreto legge sul Green pass è in discussione alla Camera dei Deputati, dove gli emendanti relativi a questa materia sono stati ritirati, ma già oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare altri provvedimenti dove sarebbe possibile inserire le richieste della Lega Basket.

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