Bologna, detenuto aggredisce agente in carcere. Cgil: "E' una polveriera"

Il poliziotto è finito al Pronto soccorso. Il sindacato lancia l'allarme sovraffollamento e chiede lo stop agli ingressi

Il carcere di Bologna

Il carcere di Bologna

Bologna, 21 luglio 2022 - È di questa mattina la notizia di un detenuto con patologie psichiatriche, che senza apparente motivo ha aggredito, colpendolo con violenti ceffoni, un poliziotto penitenziario ed ha tentato anche di colpirlo con un bastone. Solo grazie alla prontezza di riflesso del malcapitato e l’arrivo di altri colleghi, non si sono avute conseguenze peggiori”.  Il poliziotto è stato prontamente accompagnato al Pronto soccorso e al momento non si conosce la prognosi.

“Questo detenuto, la cui gestione è particolarmente difficile, mette spesso  in atto gesti aggressivi ed autolesionistici, come la scorsa notte, quando ha tentato di impiccarsi nella propria cella ed è stato prontamente salvato dal personale ivi di servizio", comunica la fp Cgil. "Lo stiamo dicendo da tempo, il carcere di Bologna è una vera e propria polveriera ed il sovraffollamento è la principale delle cause del susseguirsi degli eventi critici che si stanno ripetendo giorno dopo giorno. La fp Cgil chiede interventi immediati e urgenti, primo tra i quali lo stop agli ingressi di nuovi giunti, almeno temporaneamente, al fine di permettere al personale di tirare un sospiro di sollievo. Il personale è stremato dalle attuali condizioni di lavoro e la fp Cgil è pronta a mettere in campo tutte le iniziative possibili, per tenere alta l'attenzione sulla situazione della casa circondariale di Bologna. All'agente aggredito va la nostra massima solidarietà e gli auguri di pronta guarigione, all'amministrazione l'invito a prestare ascolto a quanto i rappresentanti dei lavoratori giorno dopo giorno stanno rappresentando, prima che la situazione giunga ad un punto di non ritorno".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro