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Ancora caos al carcere del Pratello: due ragazzini aggrediscono gli agenti penitenziari

A Bologna altro episodio dopo l’evasione che ha visto protagonista un 17enne qualche giorno fa. Pugni ai poliziotti e danni alla struttura, a pochissima distanza dal maxi blitz nelle comunità del territorio

A raccontare l’episodio è il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria (Foto d’archivio)

Bologna, 15 luglio 2024 – Altro episodio di violenza che riguarda i giovanissimi in città. Due detenuti minori hanno creato disordini e aggredito il personale di polizia penitenziaria al carcere del Pratello, dove erano stati appena portati dai carabinieri dopo essere stati arrestati. È quanto riferisce Francesco Borrelli, vicesegretario regionale del Sappe.

"Uno dei due minori – aggiungono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Campobasso, segretario nazionale –, dopo essere stato perquisito, ha sferrato un pugno in pieno petto a uno dei due agenti, che è caduto a terra riportando un trauma alla spalla, per cui si è recato successivamente all’ospedale".

Si è reso necessario l’uso della forza per portare il minore nella stanza – proseguono dal sindacato di polizia penitenziaria –. Subito dopo l’altro minore ha dato in escandescenze e con un pugno ha rotto la cassetta di sicurezza: con non poca fatica gli agenti sono riusciti a portarlo nella stanza. Ormai anche la gestione dei minori è problematica quanto quella degli adulti, dal punto di vista della violenza, che gli stessi esercitano sul personale di polizia e tra di loro".

Un caso che arriva pochissimi giorni dopo un altro episodio, che riguarda sempre la struttura di prima accoglienza per minori al Pratello: martedì 2 luglio un detenuto di 17 anni era infatti evaso dal carcere minorile. Il giovanissimo, con ogni probabilità, era riuscito a fuggire scavalcando il muro di cinta per poi allontanarsi nelle vie circostanti. L’episodio, tra l’altro, era avvenuto dopo un incendio scoppiato nelle celle nei giorni precedenti e dopo un altro tentativo di aggressione da parte dei detenuti. Alla fine il giovane evaso si è costituito tre giorni fa, dopo una fuga durata 10 giorni, presentandosi ai carabinieri insieme con il proprio avvocato. Il 17enne era stato arrestato a maggio dopo aver partecipato a una rapina in via Toscana utilizzando anche un machete.

Dopo l’evasione, peraltro, è scattata una maxi operazione della polizia nelle strutture per minorenni in città e provincia. Un blitz arrivato proprio il giorno dopo l’evasione, innanzitutto con l’obiettivo di riuscire a ritrovare il fuggitivo, ma che ha portato alla fine a nove ragazzini denunciati e al sequestro di armi e droga, a seguito dei controlli a tappeto in una quindicina di comunità del territorio (12 a Bologna, due in Valsamoggia e una a Monghidoro). In tutto sono stati controllati 206 minori, mentre le perquisizioni hanno permesso di rinvenire armi, computer portatili, 12 cellulari, monopattini, due mazze da baseball e sei cacciaviti. Tre i denunciati per detenzione di sostanza stupefacente (40 grammi di hashish), quattro per il reato di ricettazione, due per il reato di porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.