Il Carlino a Casalecchio, "Valorizzare il centro con pulizia e decoro"

Cronache dal bar, la nostra iniziativa che dà voce ai cittadini

I nostri cronisti alla pasticceria La Dolce Lucia di Casalecchio

I nostri cronisti alla pasticceria La Dolce Lucia di Casalecchio

Bologna, 10 agosto 2018 - Seduti al tavolo ci sono gli amici del pugilato, c’è persino un’ex valletta di Corrado, direttamente dagli anni ‘70. Gli ingredienti per la ‘commedia’ da piccolo schermo sembrano essere quelli giusti: non siamo capitati in un set di Cinecittà, ma a Casalecchio di Reno, nella pasticceria La Dolce Lucia, per una nuova puntata di ‘Cronache dal bar’. La nostra iniziativa, realizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom, questa volta si è messa in viaggio verso la provincia, dove la parola d’ordine – tra i cittadini - sembra essere «valorizzazione».

Per Alessandro Menzani, che gestisce una bottega di ferramenta, enologia e agraria, nata nel 1893 «ci sono tante opportunità da cogliere, a cominciare dal turismo. Abbiamo un parco stupendo, una collina molto interessante, perché non approfittarne?».

Casalecchio è una culla anche per i giovani imprenditori, come Antonio Gasperini, che nel 2013 ha riaperto dopo 40 anni il ristorante del nonno: «Si potrebbe lavorare sull’illuminazione, concentrandosi sul fiume e la chiusa, luoghi che sono un nostro punto di forza».

Dai potenziali punti di forza, a quelli che per i commercianti sembrano essere le vere ‘criticità’. Una su tutte è la questione dei parcheggi: «Molti pendolari arrivano fino alla Croce di Casalecchio – spiega Giacomo Zaccarelli che oltre a essere il titolare della ferramenta ‘La rondella’, è anche vicepresidente dell’Ascom locale -, poi lasciano la macchina e prendono i mezzi pubblici. Il problema è che portano via posti auto ai nostri clienti».

Anche Andrea Cevenini, dell’omonima gioielleria insiste sula questione posti auto: «Occorre una regolamentazione maggiore, c’è chi li occupa delle giornate intere.

Fatto questo, poi, la prima cosa da fare è valorizzare il centro, a partire da pulizia e arredi urbani». «Io mi sento isolata – si lamenta Tamara Frascaroli, della profumeria ‘Vanità’ – noi commercianti di via Marconi alta, dopo il passaggio a livello, siamo in pieno deserto, tanto che abbiamo formato un comitato. Ma il nostro obiettivo è quello di creare una associazione che abbracci tutta la via principale, per far sentire ancora di più la nostra voce». Anche Andrea Tonelli, consigliere comunale, e titolare di Zagnoni Abbigliamento vede nel passaggio a livello un problema: «non è possibile tagliare così in 2 la via principale». «Ascoltare di più i commercianti, questa dovrebbe essere la prima chiave di lettura per il Comune – suggerisce Silvano Sabbioni, vicepresidente del club di tifosi rossoblù 3 Torri -. Commercianti proprio come La Dolce Lucia, da sempre il perno della cittadina».

Al titolare, Gabriele Gandini, vanno anche i complimenti di Franca Malaguti, «tiene vivo il paese con le sue iniziative, belle e lodevoli, come quando ricamammo a mano le sciarpe del Bologna per aiutare l’Ant».

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