Case a Bologna, tra ricchezza e precarietà

L’abitazione è un diritto, che dovrebbe essere esigibile anche dalle persone che non dispongono di risorse sufficienti. A fronte di ciò, occorre sfatare il mito, però, che chi possiede una casa sia ricco. Spesso è solo un costo, che incide sull’Isee, ad esempio, determinando un malus nell’accesso ai servizi socio-sanitari.

A Bologna, inoltre, si è scatenata una guerra tra poveri, o meglio, tra studenti, famiglie, turisti, a fronte di tariffe delle locazioni sempre meno accessibili. Per scattare una fotografia della situazione abitativa dei bolognesi, domani, alle 11, saranno preentati i dati raccolti dal Caf Acli in base ai 730 ed Isee dei circa 40.000 bolognesi che si sono rivolti al patronato. Appuntamento in via delle Lame 116 al primo primo piano.

Intervengono Marco Marcatili, responsabile sviluppo di Nomisma e Presidente del Caab, Simone Zucca, direttore del Caf Acli, Chiara Pazzaglia, presidente Acli di Bologna e Filippo Diaco, Presidente del Patronato Acli.

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