Il castello di Serravalle ritorna ‘emiliano’: sono i Giuliani i nuovi ‘signori’

La famiglia di Montombraro ha acquistato il borgo per un prezzo top secret Palazzo Boccadiferro è composto dall’antica Rocca e dalle mura medioevali

Sono i Giuliani di Monteombraro i nuovi 'signori' del castello di Serravalle

Sono i Giuliani di Monteombraro i nuovi 'signori' del castello di Serravalle

Valsamoggia (Bologna), 9 aprile 2024 – Sono nuovamente italiani i ‘signori’ di Castello di Serravalle . E’ durata poche settimane l’incursione in terra emiliana di Steven Allen Hill, il 68enne avvocato americano in pensione che a fine dicembre aveva acquistato il palazzo Boccadiferro, la dimora signorile che corrisponde all’antica Rocca con il torrione e tutta la corrispondente porzione di mura medievali che perimetrano ancora tutto il borgo fortificato di Valsamoggia che sorge a ridosso col confine tra Bologna e Modena.

Ed è una famiglia modenese che abita a pochi chilometri di distanza la nuova proprietaria del suggestivo monumento messo in vendita quattro anni fa dalla famiglia bolognese Cavazzoni-Pederzini.

Il primo rogito con l’avvocato di Walla Walla, nello stato di Washington, era stato stipulato a fine dicembre. Mentre pochi giorni fa, come hanno reso noto i nuovi proprietari, è stata conclusa una nuova compravendita da parte della famiglia Giuliani, imprenditori di Zocca con residenza a Montombraro, una manciata di chilometri a sud del castello.

«Dopo un importante rilancio e una trattativa con gli acquirenti statunitensi che avevano precedentemente acquistato Palazzo Boccadiferro da una storica famiglia della zona, siamo riusciti ad ottenere la proprietà dell’antico maniero", spiega Roberto Giuliani titolare col padre Franco e la sorella Silvia della Modena giochi Giuliani srl, e fino allo scorso agosto, con un governo civico, vicesindaco di Zocca. L’importo del ‘rilancio’ determinante a convincere il precedente acquirente a cedere il suo nuovo gioiello non è stato reso noto, ma è assai probabile che il prezzo finale si sia attestato ben oltre i 2,4 milioni oggetto della stima resa a suo tempo nota dalle Cnn. Per la sottoscrizione del nuovo rogito sono stati coinvolti il presidente degli agenti Immobiliari Fiaip di Modena Alberto Bignardi, di Remax Unicorn, coadiuvato da lo studio Picozzi e Morigi di Roma e la consulenza dello studio notarile del dottor Capezzuto per la gestione della pratica con la Soprintendenza.

«Un lavoro di équipe che si è svolto da Napoli a Modena passando per Roma -conferma la famiglia Giuliani- oggi il Castello di Serravalle è tornato nelle mani di una famiglia del territorio, si erge come un simbolo tangibile di storia e tradizione, pronto a raccontare le sue antiche storie a nuove generazioni", dice la famiglia intenzionata non tanto ad abitare il palazzo, quanto a dedicarlo a funzioni recettive com’era avvenuto negli ultimi anni per cerimonie, convegni, matrimoni, meeting, eventi ed ospitalità.

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