Cau, in sei mesi 31mila accessi: "Soddisfatti 84 pazienti su 100"

La Regione presenta i dati del primo semestre di attività dei Centri, questionario compreso. Nelle strutture di Navile, Casalecchio, Vergato e Budrio tempi di attesa medi di 45 minuti.

Cau, in sei mesi 31mila accessi: "Soddisfatti 84 pazienti su 100"

Cau, in sei mesi 31mila accessi: "Soddisfatti 84 pazienti su 100"

Sono stati quasi 31 mila gli accessi nei Cau (Centri emergenza urgenza) di Navile, Casalecchio di Reno, Vergato e Budrio nei primi sei mesi di attività. Precisamente al Navile, aperto l’11 dicembre (fino al 5 maggio) i pazienti che si sono presentati nella struttura sono stati 11.454; a Casalecchio, aperto il 18 dicembre (sempre fino al 5 maggio) sono stati 7.938; a Vergato operativo dall’8 novembre le persone che hanno chiesto assistenza sono state 3.493 mentre a Budrio, il primo Cau del Bolognese che ha iniziato l’attività (il primo novembre), sono state 8.011.

I tempi di attesa sono in linea con quelli degli altri centri regionali: 45 minuti (registrati nel corso dell’ultima settimana di rilevamento).

Per quanto riguarda gli orari di accesso 82 pazienti su cento arrivano in orario diurno, in media si registrano 19 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14) e 16 il pomeriggio (dalle 14 alle 20), variano invece da un minimo di uno a un massimo di 32 gli accessi giornalieri in orario notturno (dalle 20 alle 8). Otto pazienti su 10 (quindi l’83 per cento) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura ricevute direttamente in loco.

I malesseri per i quali le persone si rivolgono ai Cau, riguardano principalmente (53 per cento) problemi di natura gastrointestinale, ortopedica e disturbi minori. Il 68 per cento degli accessi è effettuato da persone tra i 18 e i 64 anni, con tempi di attesa medi di 45 minuti nell’ultima settimana, da un minimo di tre minuti a un massimo di due ore e otto minuti.

Per oltre 84 pazienti su cento che si sono rivolti ai Centri di assistenza urgenza per problemi di salute, che hanno risposto al questionario sull’assistenza ricevuta, l’esperienza all’interno dei è stata ’positiva’ o ’molto positiva’, sia in termini di accoglienza, sia di cura.

Intanto prosegue la campagna di comunicazione che la Regione ha messo a punto per illustrare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i Cau. Rivolta a tutta la popolazione, ha l’obiettivo di spiegare ai cittadini come cambia l’accesso ai servizi di emergenza-urgenza regionale, quindi dove sorgono e come funzionano i Cau e per quali patologie sono indicati e di accrescere la consapevolezza che il servizio sanitario pubblico è un patrimonio comune di grande valore, da preservare.

m.ras.

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