CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

Cau, la linea de Pascale: "Ecco quali confermiamo e quali cambieremo"

Via libera ai Cau ‘eredi’ dei pronto soccorso, semaforo giallo per quelli vicini ai pronto soccorso, stop per le strutture...

Via libera ai Cau ‘eredi’ dei pronto soccorso, semaforo giallo per quelli vicini ai pronto soccorso, stop per le strutture...

Via libera ai Cau ‘eredi’ dei pronto soccorso, semaforo giallo per quelli vicini ai pronto soccorso, stop per le strutture...

Via libera ai Cau ‘eredi’ dei pronto soccorso, semaforo giallo per quelli vicini ai pronto soccorso, stop per le strutture realizzate ex novo che dovranno essere trasformate. Questa, in generale, la regola a cui si richiama la giunta di Michele de Pascale nella sua rivalutazione dei Centri di assistenza urgenza (Cau). "Sotto il nome Cau sono stati attivati tre tipi di servizi: quelli che hanno sostituito punti di primo intervento o pronto soccorso che avevano un elevato livello di inappropriatezza in quanto erogavano prestazioni di bassa complessità". Questa tipologia "è indiscutibilmente quella che ha funzionato meglio e ha evitato di chiudere punti di erogazione del servizio. Sono questi i Cau che confermiamo con maggiore convinzione". Qualche esempio? Cervia, Cesenatico, Santarcangelo e Cattolica. Discorso differente per i Cau vicini ai Ps. Qui,aggiunge il presidente, "il bilancio non è univoco in tutta la regione. In alcuni casi hanno ridotto significativamente gli accessi al Ps" mentre in altri no quindi "dobbiamo quindi migliorare la risposta". Infine, alcuni Cau sono stati introdotti in luoghi dove precedentemente non c’erano né Ppi, né Ps. "In questo caso – afferma de Pascale – per noi il modello da seguire è quello delle Case di comunità e delle Aggregazioni funzionali territoriali di medici".