"C’è un guasto, mi faccia entrare" Il sindaco: "È una truffa, non aprite"

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Veste di scuro, indossa i guanti e suona ai campanelli delle case di Valsamoggia. E’ questa la descrizione sommaria fatta dai residenti, soprattutto anziani, che in questi giorni hanno segnalato un comportamento che potrebbe indicare il possibile ritorno in voga di una truffa con furto in abitazione che negli anni scorsi tra Bazzano e Monteveglio aveva fatto diverse vittime. L’uomo si presenta alla porta e chiede di entrare in casa perchè racconta di avere ricevuto la segnalazione di un guasto nelle tubature dell’acqua potabile con la possibile contaminazione di mercurio. Nulla di tutto questo però si è verificato.

Si tratta, in realtà, di un trucco adottato dai malviventi che, una volta entrati in cucina, fanno di tutto per distrarre la vittima designata con l’obiettivo di rubare soldi e preziosi. A mettere in guardia i suoi cittadini dall’azione di questa persona è stato ieri mattina il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno che ha invitato a "fare la massima attenzione a possibili truffe, a spargere la voce e chiamare le forze dell’ordine in caso di necessità. Come sempre si invita a non aprire a nessuno e nel dubbio informarsi presso le forze dell’ordine o le istituzioni. Ad ora non ci sarebbero denunce di raggiri o reati consumati con questa tecnica, ma va ricordato che in passato i soggetti che operavano con queste modalità erano almeno in due. Uno di essi si tratteneva al lavello dove poteva provocare una reazione chimica per simulare il controllo sulla presenza di inquinanti, mentre il complice si intruffolava nelle stanze vicine a rovistare nei cassetti a caccia di preziosi.

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