Bologna, emergenza cinghiali. Il piano per il Parco dei Gessi

Dal 20 aprile per tre mesi controlli e prelievi della popolazione di cinghiali da postazioni fisse da parte di operatori specializzati

Un cinghiale (foto d'archivio Germogli)

Un cinghiale (foto d'archivio Germogli)

Bologna, 19 aprile 2018 - Sos cinghiali nella parte sud-est della Città metropolitana che include anche il Parco dei Gessi bolognesi. Per far fronte all’emergenza cinghiali, la Regione ha approvato un Piano straordinario di controllo che si aggiunge alla caccia di selezione già aperta in Emilia Romagna. Obiettivo del piano: raggiungere una densità di popolazione dei cinghiali compatibile con l’attività agricola e la sicurezza stradale. Dal 20 aprile e per tre mesi, eventualmente prorogabili in funzione dei risultati ottenuti, operatori specializzati, coordinati dalla Polizia provinciale per le aree al di fuori del Parco e dallo stesso Parco per le zone di propria competenza, procederanno a controlli e prelievi della popolazione di cinghiali da postazioni fisse.

Il via libera è arrivata dal tavolo di coordinamento in Regione che riunisce la Città Metropolitana, il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi della Badessa, i Comuni di Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Castel San Pietro, le organizzazioni professionali agricole, l’Ambito territoriale di caccia Imola e Bologna est e le aziende faunistico venatorie.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro