Calano ancora i contagi da Covid nel Bolognese e anche i malati ricoverati in terapia intensiva. E si registra, come ieri, una sola vittima, una signora di 94 anni. Stando ai numeri degli ultimi giorni, con l’indice Rt sceso a 0,8, sembra di essere quasi fuori dalla buriana, ma per evitare una terza ondata, che non è escluso non arrivi, è necessario rigore, rispettando distanziamento, indossando mascherine, lavandosi spesso le mani. Le buone norme che hanno permesso di far calare i contagi, ieri, a 202 (di cui 134 sintomatici) e ad allegerire ancora le terapie intensive degli ospedali bolognesi, dove in questo momento sono ricoverate 37 persone, quattro in meno rispetto al giorno precedente.
I 202 nuovi positivi sono emersi a seguito di 21.825 tamponi processati su tutto il territorio regionale, dove sono stati registrati, intotale, 1.208 contagi. Di questi, 548 sono asintomatici: 386 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 40 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 17 con gli screening sierologici, 10 tramite i test pre-ricovero. Per 95 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. L’età media dei nuovi contagiati è di 46 anni e il 95 per cento dei casi attivi, cioè i malati effettivi, è in isolamento a casa. Prosegue anche la campagna vaccinale, malgrado il taglio alle forniture imposto da Pfizer, pari a circa il 50 per cento: ieri, in tutta l’Emilia-Romagna sono stati sottoposti a profilassi 1860 sanitari. Negli ultimi tre giorni, a Bologna, sono stati somministrati 1.629 vaccini in Fiera, 700 ieri; 809 nelle case di riposo e 178 al Rizzoli. Si tratta di richiami, che verranno conclusi entro il 7 febbraio, per poi passare alla ripresa della somministrazione delle prime dosi agli altri operatori sanitari che si sono via via prenotati.
Intanto, già oggi è atteso l’arrivo in aeroporto di 54.990 dosi Pfizer, 10.530 delle quali destinate a Bologna. Una boccata d’aria che permetterà di riprendere le operazioni in maniera più spedita, con 1.405 vaccinazioni programmate per oggi alla Fiera, 120 al Rizzoli e 476 nelle case di riposo, dove si è iniziato a utilizzare anche il vaccino Moderna. Centocinquanta, ad oggi, le dosi di quest’ultimo vaccino somministrate agli anziani ospiti delle Cra dalle squadre dell’Ausl ‘itineranti’, composte da un medico e due infermieri.
Ancora non è chiaro quando i rifornimenti Pfizer torneranno a pieno ritmo, ma l’auspicio dell’Ausl è che, nella redistribuzione tra regioni, si garantiscano dosi a quelle realtà che hanno vaccinato di più e ora devono effettuare i richiami. Ovviamente, malgrado il dimezzamento delle forniture già annunciato, una spinta arriverà dall’approvazione del vaccino Astrazeneca, che avrà importanti ripercussioni sulla fase due della vaccinazione, quella di massa. Su questo fronte, c’è attesa per le indicazioni che dovranno arrivare alle Ausl a livello nazionale.
n. t.
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