Coronavirus Unibo, gli studenti: "Lasciateci la laurea"

Gli iscritti all'Alma Mater bocciano la seduta a porte chiuse per il momento finale del percorso accademico: "Meglio rinviarla"

Lauree

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Bologna, 29 febbraio 2020 - Certi momenti capitano una sola volta nella vita e non si vorrebbero vivere dietro uno schermo. Da quando si sono registrati i primi casi di Covid-19 anche l’Alma Mater ha preso i dovuti provvedimenti, però da lunedì la situazione cambierà, con l’avvento della didattica online. E gli studenti cercano di mettere una pietra tombale sopra l’allarmismo: "Va bene prevenire, ma lasciateci il diritto di studiare e, soprattutto, di laurearci come avevamo sognato". Se le lezioni in streaming possono rappresentare una nuova opportunità, la laurea è una meta troppo ambita per viverla a porte chiuse. "Io non ci sto – precisa Marcella Caramia, studentessa di Giurisprudenza, che dovrebbe laurearsi a metà marzo –. Non si possono paragonare le lezioni alla laurea: da studentessa chiedo che sia rispettato il mio diritto di completare gli studi in maniera dignitosa, ovvero in presenza dei professori e dei miei parenti e amici. Se rinviano i concorsi, sarebbe corretto rimandare anche le sedute di laurea di qualche settimana".

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Tecnologia contro tradizione: la corona d’alloro non la si può indossare in via telematica. "Capiamo l’emergenza e condividiamo il fatto di prendere delle misure di prevenzione, soprattutto per i parenti anziani che rischierebbero per le nostre lauree", commentano Maddalena Stanzani e Marco Flores, laureandi in Giurisprudenza. E poi suggeriscono: "Si potrebbe mantenere la data della discussione e proclamazione, rimandando la cerimonia: in questo modo, concluderemmo 5 anni in maniera dignitosa".

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Alla richiesta di rimandare le sedute di laurea a quando l’allerta Coronavirus si sarà calmata, si accompagna quella di avere più chiarimenti sugli esami e i tirocini. "Sono al sesto anno di Medicina, dovrei sostenere l’ultimo esame a fine marzo e ancora sto aspettando delle conferme – dice Jacopo Berardinelli –. Finalmente la situazione si è sbloccata per il tirocinio che riparte da lunedì, ho appena ricevuto una mail dall’università. Altrimenti, a lungo andare, si sarebbe potuto creare un problema per chi, come me, dovrebbe laurearsi".

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Restano tanti dubbi, ma per le lezioni le perplessità sono più contenute. Marco Montemedio, studente di Ingegneria chimica, mostra una mail appena ricevuta: "Lunedì alle 16 ho la prima lezione online ed era ora – commenta – non serviva un virus per proporre le video lezioni". "Perché non provare le lezioni via streaming?", si chiede Alice Valli, studentessa di Comunicazione pubblica e d’impresa. Anche per lei, i problemi hanno riguardato il tirocinio: "Per due giorni ho lavorato da casa e ci sono state diverse difficoltà. Poi, sono dispiaciuta per i miei compagni che dovrebbero laurearsi a breve: si sogna quel giorno a lungo e viverlo in streaming non è la stessa cosa".

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