Coronavirus Castello d'Argile, falsa pagina del Carlino con falsa notizia

Fake news costruita ad arte annuncia un caso di positività. Il sindaco presenta denuncia per procurato allarme

La falsa pagina del Carlino con la falsa notizia

La falsa pagina del Carlino con la falsa notizia

Bologna, 1 febbraio 2020 – E' stata diffusa su Facebook e su Whatsapp una falsa pagina web de il Resto del Carlino che riporta la falsa notizia di un caso di Coronavirus a Castello d'Argile, in provincia di Bologna.

Lo screen shot sta circolando sui cellulari di molti residenti della Bassa bolognese (ma ovviamente il fenomeno si è poi allargato a macchia d'olio nel giro di pochi minuti): un titolo ricostruito annuncia un caso di positività a Castello d'Argine, con tanto di nome del presunto malato. Il Carlino non ha pubblicato quella notizia.

Il sindaco di Castello d'Argile, Alessandro Erriquez, ha subito diffuso una nota in cui spiega che si tratta di una notizia falsa e costruita ad arte attribuendola al Carlino. Come scrive il sindaco, è stata presentata una doppia denuncia per procurato allarme: una dal Erriquez stesso, l'altra dai proprietari del bar e dalla persona citata. Le forze dell'ordine indagano per individuare chi abbia compiuto un gesto tanto irresponsabile, che di goliardico non ha nulla. "Se conservi un minimo di dignità, esci allo scoperto prima che ti scoprano le autorità che indagano", è l'invito del sindaco.

Al sindaco Erriquez arriva anche la solidarietà del deputato Pd Francesco Critelli: "Solo dei cretini delinquenti possono inventarsi una falsa pagina di un quotidiano per annunciare un finto caso di coronavirus in un paese della nostra pianura. Solidarietà al Sindaco Alessandro Erriquez e a tutta la comunità di Castello D’Argile. Cerchiamo di non perdere la testa e di avere fiducia nel prezioso lavoro delle autorità competenti a tutti i livelli", scrive Critelli su Facebook.

Di fake news intorno al Coronavirus ne circolano tante, decisamente troppe. Alcune però sono più gravi di altre, perché fatte con dolo, sapendo cioè di diffondere notizie false ad arte. E' già accaduto l'altro giorno a Modena, dove circolava con insistenza un falso audio nel quale un modenese in Cina sosteneva di vedere cadaveri per strada. L'autore si è poi scusato.

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