"Così salvo i fiumi da rifiuti e degrado"

Argini più puliti grazie all’impegno del volontario Daniele Bosi: "Un lavoro che non conosce sosta, serve più senso civico"

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Un pensionato attivo per la comunità e per la terra in cui vive. Daniele Bosi, storico cittadino di San Lazzaro, è andato in pensione qualche anno fa e oggi, dunque, ‘per non stare con le mani in mano’ si dedica con passione alla pulizia degli argini dei fiumi del territorio sanlazzarese. Un’attività che svolge da più di dieci anni. "Sono sempre stato un uomo attivo, difficile che io riesca a stare a casa senza fare niente – spiega, con voce allegra Bosi –. Sono una persona curiosa e amo il mio territorio: ci sono nato, ci ho vissuto tutta la vita e me ne voglio prendere cura. Per questo motivo ho iniziato con la mia attività che, in quanto volontario del Comune, potrei definirla più un hobby. Ho iniziato a farlo che ancora lavoravo. Si parla di tanti anni fa e, dopo che sono andato in pensione, ho avuto ancora più tempo per dedicarmici. La pulizia dei fiumi e degli argini di San Lazzaro è una cosa che faccio, spesso da solo, svariate mattine alla settimana. Ogni tanto viene ad aiutarmi anche un amico che vive a Castenaso, che ha la stessa passione. Farlo in compagnia ti fa passare anche più il tempo".

Bosi, poi, che è un’entusiasta di natura e lo si percepisce anche solo parlandogli, prosegue: "I corsi d’acqua nel nostro territorio sono davvero tanti e non si può certo pensare di aver finito quando li hai puliti tutti perché ci sarà sempre qualcuno che sporcherà, inquinerà o ci butterà dentro qualcos’altro. L’area che ho pulito più di tutte, più volte e che prende via davvero tanto tempo è quella del Parco dei Cedri, esattamente al confine con Bologna. Ci passano sempre tantissime persone e di immondizia sul greto del fiume o dentro ce n’è sempre una marea. Ho trovato di tutto: dalle cartacce a rifiuti organici, da pezzi di biciclette a batterie". Dopo il periodo del Parco dei Cedri è, poi, passato all’Idice: "Sono partito dove l’Idice confina quasi con Monterenzio, sulla via Idice. Lì c’era tanto da smaltire e ho aiutato anche il Comune a bonificare un’area ormai dismessa. Ora come ora mi sto ancora occupando dell’Idice. Non ci vogliono certo pochi giorni – racconta Bosi scherzando –. Più raccolgo, più trovo. La cosa più strana mai trovata? Un paio di scarponi da sci, buttati lì così". Bosi è grande orgoglio locale e ne parla anche l’assessore all’Ambiente Beatrice Grasselli: "Daniele è un esempio per tutti i cittadini e vorrei che le persone prendessero esempio da lui". Zoe Pederzini

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