Da operatrici a modelle Sfilata in casa di riposo

L’iniziativa alla Cra Villa Giulia. In passerella le lavoratrici. della struttura con gli abiti. di un’azienda sanlazzarese

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Tutto come per le passerelle delle grandi occasioni: fiori, riflettori e telecamere si accendono nella Cra di Pianoro, Villa Giulia, che domenica si è trasformata in "casa di moda". A sfilare non sono indossatrici professioniste ma una ventina tra collaboratrici e impiegate della struttura. Per un giorno le oss hanno dismesso divise, camici, mascherine e sabot per calzare tacchi alti e lasciarsi avvolgere da tulle e stoffe preziose. A valorizzarle ulteriormente ci hanno pensato trucco e parrucco. Sul tappeto rosso con loro anche addette alla cucina, tre animatori, l’amministrativa e la stessa coordinatrice di struttura. L’iniziativa torna a distanza di qualche anno per regalare alle lavoratrici e soprattutto ai residenti un pomeriggio all’insegna del fashion e delle nuove tendenze di questo autunnoinverno 2022-2023. Nel pubblico hanno preso posto i residenti, pronti a supportare a suon di applausi le belle e brave operatrici di Villa Giulia.

Gli abiti, quasi tutti da sera, insieme agli accessori sono stati messi a disposizione da una nota azienda di abbigliamento di San Lazzaro, che con la direzione di Villa Giulia ha sposato la finalità: prendersi cura degli anziani anche attraverso iniziative ludiche e con il coinvolgimento attivo delle lavoratrici. La sfilata di moda nasce da un’idea dell’amministratrice della Cra Ivonne Capelli, per trasformare un uggioso pomeriggio di novembre in un’occasione speciale per i residenti e tutto il personale, all’insegna della bellezza, portando la moda e la musica rock di Emilia Mascolo, in arte Nonna Rock, dentro la residenza. A Villa Giulia, dove i trend più alla moda ispirano e danno vita a creazioni sartoriali all’uncinetto, i preparativi sono stati fittissimi, come ha affermato la Capelli: "Tutto per rendere le nostre operatrici e le altre figure sociosanitarie, ma anche le impiegate in amministrazione e cucina, indossatrici per un giorno, valorizzando la loro femminilità che nel lavoro diventa un fattore secondario rispetto ai prioritari compiti di assistenza, cura e accudimento delle persone fragili. Un evento che dedichiamo al benessere dei nostri anziani, con la partecipazione di chi con passione, dedizione e pazienza si prende cura di loro".

Zoe Pederzini

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