Da Poste una casa per le vittime di violenza

L’azienda ha donato alla Casa delle Donne un appartamento per supportare il loro percorso di autonomia e reinserimento sociale

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Con l’obiettivo di supportare le donne vittime di violenza in un percorso di autonomia, Poste Italiane ha consegnato le chiavi di un appartamento alla Casa delle Donne. Il progetto ‘Autonomia abitativa per le donne vittime di violenza’, portato avanti da Poste, accompagnerà le donne nel processo di reinserimento sociale insieme alle operatrici dei centri antiviolenza e della Rete D.i.Re. Donne in rete contro la violenza. "Un importante dono che consente alle donne di ritrovare la protezione che hanno perso per colpa della violenza – commenta Susanna Zaccaria (in foto), presidente dell’associazione –. Potranno ricostruire la propria vita". L’alloggio appartiene al patrimonio immobiliare dell’azienda. "È stato donato per cinque anni in comodato d’uso gratuito alle donne in condizioni di disagio economico. E’ un esempio dell’attenzione dell’azienda per il sociale", aggiunge Giuseppina Mensitiere, responsabile immobiliare di Poste Italiane per l’area Centro Nord, che ha consegnato le chiavi dell’appartamento. Quello di Bologna è uno dei nove alloggi in Italia di Poste riservati alle donne vittime di violenza. Si tratta di un "trilocale in perfetto stato, già arredato e ristrutturato, pronto per accogliere donne e bambini", precisa Deborah Casale, referente alloggi della Casa delle Donne. "Quando si parla di strategie di contrasto della violenza, spesso ci si concentra esclusivamente sulla risposta iniziale nel momento di emergenza – conclude Zaccaria –. Come Casa delle Donne abbiamo ribadito più volte l’importanza dell’autonomia abitativa, ed economica, poiché per contrastare la violenza di genere è necessario fornire alle donne strumenti di autodeterminazione".

Amalia Apicella

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