FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Davide Ferrerio, la madre: "Perizia choc, mio figlio non era più malato. Guai a salvare il suo aggressore"

La perizia rimette in discussione le accuse a Passalacqua: la vittima così grave perché con le ossa deboli. Giusy Orlando: è una vergogna, i condannati all’ergastolo siamo noi. Non si cambia imputazione

Bologna, 26 gennaio 2024 – “L’ergastolo è il nostro. Sta nel dolore e nella rabbia con cui io e la mia famiglia dobbiamo convivere ogni giorno, per sempre. E non ci fermeremo mai, finché non avremo giustizia".

Davide Ferrerio con la mamma
Davide Ferrerio con la mamma

Giusy Orlando è la mamma di Davide Ferrerio, il bolognese di 22 anni in coma irreversibile da un anno e mezzo per essere stato aggredito, a causa di un tragico scambio di persona, da Nicolò Passalacqua, 23, a Crotone. Quest’ultimo, che in primo grado l’anno scorso era stato condannato a vent’anni e quattro mesi per tentato omicidio, con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena), ora potrebbe vedere la sua sorte completamente ribaltata in appello: una perizia medico-legale, se acquisita dalla Corte, rimetterebbe infatti in discussione le sue responsabilità e il reato che gli è contestato.

La famiglia Ferrerio (la mamma Giusy a destra) al processo
La famiglia Ferrerio (la mamma Giusy a destra) al processo

Giusy, c’è stato un colpo di scena ieri l’altro, in tribunale.

"È vergognoso. Se accoglieranno quella perizia, i giudici si metteranno dalla parte dell’aguzzino di mio figlio. C’è un video, fotogrammi chiari di quanto accadde quella sera: non possono essere messi in dubbio. Se l’accusa di tentato omicidio dovesse cadere, ne sarei schifata, non mi sentirei più tutelata dalla giustizia".

La Corte deciderà tra un mese se accoglierla o meno.

"Ma quella perizia riferisce cose assurde. Il medico legale dice che mio figlio era fragile, aveva le ’ossa di cristallo’ e perciò subì quei gravi traumi: ma come? Davide era guarito, quella patologia l’aveva avuta da bambino, ma da anni stava benissimo. Così infangano il nome di un principe, di un giovane con una bella famiglia, unita e che si ama. Aveva il futuro spianato davanti a sé e ha avuto come unica disgrazia quella di incrociare la strada dei peggiori delinquenti di Crotone. E il pugno? La perizia, oltre a smentire i fotogrammi dell’aggressione, in cui si vede chiaramente Passalacqua dare un colpo dall’alto al basso in testa a mio figlio mentre lui è di spalle, smentisce anche quanto riferito dai testimoni, dicendo che mio figlio fu solo colpito al volto, frontalmente".

Invece cosa accadde?

"Lui gli sferrò almeno un pugno alla testa, mentre mio figlio era di spalle. Ma chi, io chiedo, uccide qualcuno scambiandolo per un altro? Senza neanche accertarsi di uccidere la persona giusta? E tanti, che videro tutto, non intervennero a salvarlo: che mondo violento e indifferente è questo? Io credo che avere assistito a una scena tanto crudele e non avere fatto o detto alcunché per impedirla, vuol dire essere colpevoli quanto Passalacqua e gli altri che erano con lui".

Lei in aula ha rivolto parole dure all’imputato in video-collegamento dal carcere. è vero?

"Gli avrei detto ben di peggio, se avessi potuto. La rabbia che ho dentro non finisce mai. Non concepisco la crudeltà con cui quello ha spezzato la vita di mio figlio, mentre lui era solo andato al mare, a trovare la nonna. nto di vista fisico e psicologico. Io e mio marito abbiamo tanto voluto Davide, sa? È arrivato sette anni dopo Alessandro. Eravamo felici che crescessero insieme, che avessero l’un l’altro quando noi non ci saremmo stati più. Ora Alessandro è solo. Perché quella belva si è arrogata il diritto di fargo".

Tanti vi sono vicini....

"Proprio tornando in treno da lì, abbiamo incontrato il cardinale Matteo Zuppi. Sono andata a salutarlo: chiacchierare con lui mi dà sempre una grande energia. E stamattina (ieri, ndr) mi ha chiamato Gianni Morandi, per chiedermi come stavamo e avere notizie di Davide. Mi ha fatto molto piacere".

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