Delibera sul restyling dello stadio. L’opposizione preferisce astenersi. Un no in FdI, i Verdi non votano

Il meloniano Caracciolo: "Vergognoso l’esborso del Comune di 40 milioni". Critico l’ambientalista Celli "Con l’arena temporanea si disturbano gli insetti". Campaniello (Pd): "Dal centrodestra tanta confusione" .

Delibera sul restyling dello stadio. L’opposizione preferisce astenersi. Un no in FdI, i Verdi non votano

Delibera sul restyling dello stadio. L’opposizione preferisce astenersi. Un no in FdI, i Verdi non votano

A Bologna neanche il buon momento della squadra rossoblù riesce a fare il miracolo. E il futuro del Dall’Ara spacca il Consiglio comunale. La delibera di giunta che dà il via libera al progetto definitivo di ristrutturazione dello stadio, infatti, ha visto il voto favorevole della maggioranza (Pd, Coalizione civica, lista Lepore, Anche tu Conti) con 21 voti. Otto le astensioni tra Lega, FdI, Bologna ci piace e FI. Ma c’è anche chi ha votato contro (il meloniano Felice Caracciolo), mentre Davide Celli dei Verdi era assente al momento del voto. Nel Pd, infine, Mery De Martino era in Aula durante l’approvazione della delibera, ma non ha partecipato al voto.

"Bologna ha bisogno di uno stadio all’altezza", afferma Francesca Scarano (FdI), ma ’è "un evidente ritardo su un progetto del quale si parla da tantissimo tempo"; inoltre, è anche perché il progetto è cambiato rispetto alle ipotesi originarie che oggi "siamo arrivati a finanziare lo stadio con risorse pubbliche", aggiunge Scarano. È proprio sui 40 milioni garantiti dal Comune che si scaglia Caracciolo, definendo una "vergogna" questo esborso pubblico in favore del Dall’Ara. Per Celli, invece, "di un nuovo stadio (temporaneo, ndr) non c’è bisogno, sottolineando anche che gli stadi sono fonte di una forte luce che disorienta profondamente gli insetti".

"Dall’opposizione poche idee, ma confuse", punge il capogruppo Pd Michele Campaniello, visto che il "centrodestra votò a favore per il restyling nello scorso mandato". Non solo. Il dem fa anche appello all’esecutivo: "Serve un’azione bipartisan che porti il governo a partecipare al finanziamento della ristrutturazione dello stadio". Poco distante dallo stadio, intanto, si guarda al futuro del Cierrebi, con gli spagnoli di Go Fit che hanno inviato il progetto di riqualificazione del centro sportivo di via Marzabotto. I comitati per salvare il Cierrebi (che già avevano raccolto 3mila firme) si trasformano. E fanno un passo avanti, dando via all’Associazione “Viviamo Bologna aps”, mettendo insieme le esperienze dei comitati “Salviamo il Cierrebi” e “Un cannocchiale verde verso San Luca”. Obiettivo: far sentire di più la voce dei cittadini.