
Dieci tablet all’Ant nel nome di Enrico
È trascorso ormai un anno da quando Enrico ‘Dona’ Donati, giovane volontario ANT poco più che quarantenne, è scomparso a causa di un tumore. La sua famiglia e i suoi amici si sono adoperati per dare seguito al suo desiderio di contribuire alla missione della Fondazione alla quale da tempo Enrico continuava a dedicare il suo tempo. Per proseguire la missione di Enrico, l’associazione ’Dona&friends’ ha regalato ad ANT 10 tablet nuovi di zecca, che saranno utilizzati dai sanitari per monitorare a distanza i parametri vitali degli assistiti, nell’ambito di un più ampio progetto di sviluppo della telemedicina sullo sfondo dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore. ‘Dona&friends’ era già riuscita a raccogliere i fondi sufficienti per l’acquisto di un’auto a beneficio delle attività di assistenza oncologica domiciliare di ANT. E, ora, chi ha condiviso un pezzo di vita con ‘Dona’ ha scelto di rilanciare ancora. "Qualsiasi cosa facesse Enrico, cercava di farla al meglio, animato da curiosità ed entusiasmo. Ha amato la vita fino all’ultimo giorno – spiega la mamma e presidente dell’associazione, Carla Leonelli – Avevo il dovere di prendere il suo testimone". I fondi per raggiungere questo scopo sono stati raccolti durante la serata di beneficenza organizzata il 20 aprile in collaborazione con il Cassero LGBTQIA+ Center. "È stato un onore avere Enrico al nostro fianco in vita – commenta Raffaella Pannuti, numero uno di ANT –. Ora, non posso che ringraziare lui e chi ne ha raccolto il testimone".
Alberto Biondi