Bologna, 3 ottobre 2018 - I comuni di Castenaso e Granarolo, dove domenica si vota per il referendum sulla fusione, allineati in tema di inquinamento: limitazioni del traffico sì, ma non così "eccessivamente penalizzanti". Da domani, 4 ottobre, nel territorio delle due cittadine si 'addolciscono' le restrizioni previste dal Piano Aria Regionale PAIR 2020. Nella fascia del blocco (dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30) sarà consentita la circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4. Il divieto previsto dal piano aria è stato infatti ritenuto dai due Comuni "eccessivamente penalizzante, in considerazione inoltre dell'assenza di un provvedimento simile nelle altre regioni della Pianura Padana".
Castenaso e Granarolo, quindi, spaccano il fronte anti-smog e non seguono il piano aria della Regione Emilia Romagna.
La deroga alle disposizioni del Piano aria però non sarà in vigore — e quindi i mezzi diesel Euro 4 dovranno rimanere fermi — se il bollettino di qualità dell'aria emesso da Arpae nei giorni di lunedì e giovedì evidenzi nei 4 giorni precedenti e consecutivi uno sforamento continuativo del valore limite giornaliero pari a 50 microgrammi/m3 di PM10 (livello di allerta 1).
CENTERGROSS - "Contrarietà" ai divieti anti-smog anche da Centergross. In una nota la presidente Lucia Gazzotti e il numero due di Ascom, Valentino Di Pisa, denunciano "gravi ripercussioni su grossisti e comparto tessile" a causa in particolare dello stop ai diesel euro 4. "Le oltre 500 imprese che hanno sede al Centergross- sottolinea Gazzotti- e consegnano abitualmente in tutta l'Emilia-Romagna, disponendo in tanti casi di una flotta di mezzi aziendali anche diesel euro 4, sono destinate a scontare gravi difficoltà operative e, con tutta probabilità, pesanti conseguenze economiche. La Regione, contrariamente a quanto è stato fatto altrove, ha colpito un parco macchine troppo ampio, ed ora imprese e cittadini si troveranno a pagare il prezzo più alto: è chiaro infatti che il passaggio a veicoli a minor impatto ambientale deve essere inteso necessariamente come una transizione graduale che tenga conto degli investimenti per le imprese e dei costi a carico dei cittadini, soprattutto in una fase economica ancora molto complessa e caratterizzata da una crescita contenuta di fatturati e consumi".
Quando "si decide di perseguire obiettivi di riduzione dell'inquinamento in maniera aggressiva e con tempi assolutamente inadeguati", aggiunge Di Pisa, "si rischia di provocare effetti dirompenti sia sul piano economico, sia su quello sociale. I diesel euro 4, oltre ad essere di recente fabbricazione, sono largamente diffusi sia tra le imprese del nostro territorio, sia tra i cittadini".
LE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI A CALVANO - Sulle misure anti-smog il segretario regionale del Pd Paolo Calvano contrattacca Lega e 5 stelle, critici sullo stop ai diesel euro 4 ("ma al Governo ciò che abbiamo fatto piace") e invita i cittadini danneggiati dai provvedimenti a raccontare i propri disagi. Con un video postato su Facebook Calvano ha messo a disposizione la propria mail, a cui scrivere "per raccontarmi i disagi che queste misure vi stanno creando e per capire se posso darvi una mano insieme alla Regione Emilia-Romagna per risolverli". Infatti, spiega, "sono previste delle deroghe per muoversi comunque nella propria città vediamo se riusciamo a migliorare ulteriormente e superare questi disagi. Sono a vostra disposizione". Calvano, d'altra parte ricorda gli 80.000 morti a causa dello smog in Italia ogni anno, "è per questo che abbiamo messo in campo le misure antismog in tutto il bacino padano", scrive.
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