Donne e lavoro, il dibattito Insieme per ridurre il gap

L’evento, in programma oggi all’Archiginnasio, sarà trasmesso anche online. In programma numerosi ospiti per affrontare i temi dell’occupazione femminile

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Servono innovazione e formazione per vincere la sfida ’rosa’ dell’occupazione. Così come sarà spiegato, e ampiamente discusso, durante l’apposito momento di confronto in programma oggi alle 15,30 allo Stabat Mater dell’Archiginnasio. Parità di genere, uguaglianza retributiva e maternità sono, infatti, solo alcuni dei macro temi da sviscerare durante l’incontro ’Il Lavoro delle donne’, l’appuntamento che si inserisce ora nel calendario dell’evento ’Adozione Piano dell’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna’. E dove, oggi, molteplici voci si esprimeranno in merito: nella prima fase dell’incontro - moderato dal vice direttore del Resto del Carlino, Valerio Baroncini - si susseguiranno diversi interventi, a partire da quello dell’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Colla. Presenti anche Tiziano Treu, presidente Cnel, la responsabile politiche e infanzia Save the Children Antonella Inverno e la presidente Rete Capo D, Simona Rabotti. A seguire, è in programma il focus ’Rete e Territorio: buone pratiche a confronto di responsabilità sociale di impresa’, alla presenza di numerosi ospiti e dove sarà previsto l’intervento conclusivo del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando. Sarà possibile seguire l’evento anche via streaming, sul canale Youtube della Città metropolitana(https:www.youtube.comwatch?v=Cz7MISJAs0E).

Uno spazio, inoltre, sarà dedicato alle testimonianze significative di realtà produttive del territorio metropolitano che si sono distinte per una forte attenzione al welfare aziendale e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.

Formare le imprese e gli individui sui mutamenti del mercato del lavoro rimane, così, un aspetto imprescindibile per la società: nonostante il nostro Paese sia dotato di un buon sistema legislativo a favore della parità e dell’uguaglianza e a tutela della maternità e della paternità, a emergere è, infatti, un dato sconfortante. Del complesso delle dimissioni volontarie del 2020, oltre 40.000, il 77,2%, sono state di lavoratrici con figli, donne che escono dal mercato del lavoro, sacrificando professione e carriera con il rischio di non rientrare più. Ci sono poi donne che si destreggiano da vere ’equilibriste’ alle prese con la difficile conciliazione tra lavoro e altre, invece, che il lavoro non lo cercano più: mantenere i riflettori accesi su questa criticità, è quindi un gesto a cui l’intera comunità è richiamata. E di fronte agli scenari futuri sarà fondamentale fare rete tra aziende di diverse dimensioni, anche attraverso lo scambio di Buone Pratiche sarà la chiave per spingere il tessuto imprenditoriale ad essere sempre più efficace per accompagnare i cambiamenti tecnologici e organizzativi in un’ottica di uguaglianza e parità di genere.

Giorgia De Cupertinis

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