E Mantovani avverte: "La minoranza non sia esclusa"

L’ex sfidante di Mazzoni: "Abbiamo indicato un unico nome. Non vorrei una conventio ad excludendum come alle Comunali"

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Alleanze, coalizioni e liste agitano il Pd. Il sindaco di Molinella Dario Mantovani, oggi leader della minoranza del partito bolognese, avverte la maggioranza: "Siamo stati prudenti e responsabili nell’indicare un solo nome, quello di Francesco Critelli, che tra l’altro non ha neanche finito il primo mandato. Mi auguro che non ci sia l’ennesima conventio ad excludendum...".

Su 11 nomi presentati dalla segretaria del Pd bolognese, Federica Mazzoni, solo uno rappresenta la minoranza. Teme che non venga candidato?

"La lista è molto abbondante da parte della maggioranza che, si sa, è molto composita. Il motivo deriva dal fatto che il Pd bolognese ha dovuto accontentare le istanze di tantissime aree di partito e credo abbia preferito non fare una sintesi...".

Voi rappresentate più del 30% del partito. Vi aspettavate qualche nome in più nella lista del Pd bolognese?

"No. Ci aspettiamo solo che il Pd a tutti i livelli tenga conto della pluralità delle istanze all’interno del partito. E si tenga conto – come ha detto anche il sindaco Matteo Lepore – del radicamento territoriale. Non vorrei che ci fosse una conventio ad excludendum come alle Comunali...".

La minoranza potrebbe non essere rappresentata così come accaduto in Comune?

"La battaglia politica in vista del 25 settembre coinvolge tutti: questa volta qualche segnale di pluralità va dato".

Il problema del Pd è il risiko delle candidature, tra big nazionali e alleati...

"Proprio per questo non abbiamo nominato tre o quattro possibili candidati. La fase è molto complessa, serve molta saggezza".

Di fronte a una lista di 11 nominativi, ci sono candidati di seria A e candidati di serie B?

"Tutti nel partito hanno le proprie preferenze, ma la proposta deve tener conto di un partito che deve marciare bene assieme, tenendo insieme le diversità. Sbagliato valutare candidati di serie A e serie B".

Anche nel 2018, però, sulle liste scoppiò il caos...

"Capita quando si fanno le liste... Ma 4 anni fa, al di là delle singole aspirazioni personali, la minoranza bolognese fu pienamente rappresentata".

C’è il ’derby’ tra Critelli e Manca in ‘Base riformista’: chi la spunterà?

"Non c’è nessuna contrapposizione e non è questione di correnti. Critelli è espressione del territorio bolognese, Manca di quello imolese, possono stare insieme".

ros. carb.

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