Governo in campo per il ponte della Motta. La soluzione più rapida per sostituire il ponte che collega la località Motta-Budrio a San Martino in Argine, frazione di Molinella, crollato durante l’alluvione dei giorni scorsi, a seguito dell’esondazione del torrente Idice, potrebbe essere quella di un ponte militare.
Questa ipotesi – sui cui stanno lavorando il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami – è stata messa subito a disposizione degli enti locali che decideranno come procedere. Obiettivo: ripristinare la viabilità in questa zona calda.
Il passo successivo è capire se il ponte ’Bailey’ avrà la capacità di garantire il passaggio dei mezzi pesanti. Da qui, alla luce dei diversi sopralluoghi svolti dai tecnici e dal genio militare nei giorni scorsi, la Città metropolitana, insieme ai sindaci di Budrio e Molinella, ha deciso di istituire un tavolo tecnico di intesa con Regione, ministero, prefettura, genio militare e comuni per capire fin da subito tempi e soluzioni possibili, per venire incontro alle esigenze dei territori e della popolazione.
"La priorità è trovare soluzioni tra ricostituzione arginale e sostituzione del ponte che possano essere messe in campo il più rapidamente possibile, anche al fine di garantire sicurezza alla cittadinanza che abita ai lati dell’Idice. L’obiettivo è una viabilità che ripristini in toto le condizioni preesistenti e che preservi il resto del territorio da un livello di traffico insostenibile per le arterie secondarie", aggiungono i sindaci di Budrio e Molinella, Debora Badiali e Dario Mantovani.
Il sindaco Matteo Lepore spiega che la priorità, oggi, è ricostruire gli argini e mettere in sicurezza l’alveo del fiume. "Senza questi interventi – fa sapere il primo cittadino – nessun ponte può essere allestito. Per questo stiamo studiando la soluzione migliore tra l’installazione di un ponte provvisorio di origine militare oppure un ponte definitivo. Ciò che possiamo fare, oggi, è fare un punto tutti assieme" per raggiungere il risultato più giusto per questa zona.
Oggi, in effetti, la situazione è complessa. Con il ponte della Motta inagibile, infatti, i mezzi pesanti costeggiano i caseggiati creando problemi alla zona.
ros. carb.