Morto soffocato a Bologna: "Ecco come aiutiamo a salvare vite"

Oscar Dell’Arciprete: "In videochiamata spieghiamo le manovre di primo soccorso"

Bologna, 23 agosto 2022 - La tragica morte di Marco De Vallier riporta all’attenzione il tema dell’importanza delle manovre di primo soccorso: manovre che, se messe in pratica correttamente, possono salvare vite. Purtroppo, la situazione di Marco, stando a quanto riscontrato dai primi soccorritori, era già drammatica. "Ma la ristoratrice, al telefono con la nostra infermiera della centrale operativa del 118, ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità e che, in quel momento, si poteva fare", spiega Oscar Dell’Arciprete, coordinatore della centrale operativa 118 Emilia Est. Che, in situazioni come quella di domenica sera in via dell’Arcoveggio, consiglia di "chiamare immediatamente il 118, perché i nostri operatori sono tutti formati per poter anche guidare, al telefono o avviando una videochiamata, chi si trova a soccorrere persone in difficoltà, indicando le manovre corrette da operare in attesa dell’arrivo del 118".

In caso di soffocamento chiamare sempre il 118
In caso di soffocamento chiamare sempre il 118

Perché anche la manovra di Heimlich non è indicata in ogni circostanza: "Finché il paziente tossisce la manovra non va operata, perché il corpo sta provando da solo a liberare le vie aeree ostruite. Nel momento in cui la tosse si placa e il paziente è ancora cosciente e con battito, allora si può praticare la manovra di disostruzione, cercando di far espellere il corpo estraneo o di farlo deglutire". Nel caso di Marco, però, la manovra non era praticabile: "Quando il paziente non è più cosciente va steso e viene effettuata una compressione toracica, sempre per stimolarlo ad espellere ciò che ne blocca il respiro. Questo tipo di intervento di soccorso è piuttosto raro in pazienti adulti e sani: ne registriamo uno ogni due giorni in pazienti anziani, bimbi molto piccoli o persone con gravi patologie".

I sanitari del 118 di Bologna sono tutti formati per assistere in situazioni di emergenza chi si rivolge loro in attesa che arrivino i sanitari. Per bloccare un’emorragia, praticare un massaggio cardiaco, o aiutare una mamma in un parto precipitoso: "Anni fa un papà salvò il suo bimbo di 4 anni che stava soffocando durante il pasto: sapeva fare la manovra, ma era agitato e stava sbagliando. Per questo, la presenza di un sanitario esperto in teleassistenza, è fondamentale anche per aiutare i soccorritori in situazioni di ansia".

 

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