Morto soffocato da un boccone a Bologna: chi era Marco De Vallier

L’uomo era a cena con degli amici in un ristorante di via dell’Arcoveggio

Bologna, 23 agosto 2022 - Un boccone di carne, finito di traverso, gli ha tolto per sempre il respiro. È morto così Marco De Vallier, 41 anni. Domenica sera il ragazzo, ipovedente, era a cena con alcuni amici alla trattoria Casa Buia di via dell’Arcoveggio, quando d’un tratto ha iniziato ad avere difficoltà a respirare. E a nulla è valso l’intervento di soccorso del personale del ristorante, che per cinque minuti, al telefono con il 118, ha tentato di far espellere al ragazzo il boccone fatale. Troppo grande, per riuscirci con una manovra manuale, senza un intervento più invasivo.

Marco De Vallier, 41 anni, morto soffocato da un boccone
Marco De Vallier, 41 anni, morto soffocato da un boccone

Focus / 

Approfondisci:

Manovra di Heimlich: come aiutare chi sta per soffocare

Manovra di Heimlich: come aiutare chi sta per soffocare

La tragedia si è consumata intorno alle 22, quando dalla trattoria è arrivata la richiesta di aiuto al 118. Una delle dipendenti del locale, guidata passo passo dall’infermiera della centrale operativa, ha eseguito tutte le manovre necessarie in una circostanza simile, facendo stendere sul fianco il quarantunenne e proseguendo con il massaggio. Un’operazione proseguita per cinque minuti, fino all’arrivo, in via dell’Arcoveggio, dell’ambulanza. Purtroppo, i sanitari non hanno potuto fare più niente per Marco. Che è morto lì, di fronte agli amici, sul pavimento del locale. Sul posto, assieme al personale medico, erano arrivate anche alcune pattuglie della polizia. Della triste vicenda è stato informato anche il magistrato di turno, che sulla disgrazia ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sul corpo del quarantunenne.

Marco era molto conosciuto in Bolognina, dove abitava. Lo ricorda l’ex consigliere comunale d’opposizione Massimiliano Mazzanti: "Con Marco – racconta Mazzanti – eravamo soliti incontraci in un bar di via Matteotti. Facevamo due chiacchiere, lui mi chiedeva sempre di portargli le mie ultime pubblicazioni. Una volta, anni fa, che avevo letto delle poesie su Youtube, lui, che era molto sensibile e impegnato anche nel sociale, mi aveva proposto di realizzare degli audiolibri con delle letture, così che potessero fruirne anche i non vedenti. Era un ragazzo curioso, pieno di vita e di interessi. La sua morte, così improvvisa, mi addolora moltissimo".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro