Bologna, 4 aprile 2024 – C’è anche un po' di Bologna impegnata nella caccia al Sole nero, ovvero l’attesissima eclissi totale che il prossimo 8 aprile oscurerà i cieli del Nord e Centro America, dal Messico al Canada.
Sono bolognesi due dei cinque gruppi italiani di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, pronti a volare oltreoceano.
La Luna coprirà completamente il disco solare e permetterà di osservare in dettaglio la parte più esterna dell'atmosfera solare, la corona, proprio nel periodo di massima attività dell'attuale ciclo solare.
I due team dell’Inaf di Bologna
Albino Carbognani, ricercatore dell'Inaf di Bologna, andrà in Texas (uno dei posti migliori per l'osservazione perché sarà attraversato dalla linea centrale dell'ombra lunare) per verificare quante stelle si possono riprendere in cielo durante l'eclissi. Proverà anche a osservare eventuali oggetti attorno al Sole all'interno dell'orbita di Mercurio, i cosiddetti 'vulcanoidi', e cercherà di documentare l'elusivo e imprevedibile fenomeno delle 'ombre volanti', bande parallele chiare e scure prodotte poco prima dell'inizio della totalità da parte dell'atmosfera terrestre. Durante l'eclissi tenterà anche un ‘ritratto di famiglia’ di tutti i pianeti del Sistema solare insieme alla cometa 12P/Pons-Brooks.
Sempre per l'Inaf di Bologna volerà in America anche Maura Sandri, che fotograferà l'eclissi da Niagara on the Lake.
Gli altri tre team italiani
Il team di Lucia Abbo dell'Inaf di Torino, invece, documenterà l'eclissi dal Messico per carpire preziose informazioni sulla corona e i suoi campi magnetici. L'Inaf di Roma sarà invece a Ennis, in Texas, con il team di Ernesto Palomba per osservare la corona solare e la possibile presenza dei vulcanoidi. Infine Clementina Sasso dell'Inaf di Napoli sarà a un meeting scientifico a San Antonio, Texas, per guidare la campagna 'Eruption Watch' alla ricerca di eruzioni solari con tutti i telescopi a bordo della sonda Solar Orbiter.
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