Emilia Romagna, spesa sanitaria: allarme per i costi del 2022

Ok della Corte dei Conti al bilancio della Regione, ma per quest’anno pesano gli effetti della pandemia

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Bologna, 16 luglio 2022 – Il bilancio dello scorso anno dell’Emilia-Romagna viene promosso dalla Corte dei Conti che però, nel giudizio di parifica sul consuntivo 2021 della Regione, lancia l’allarme, per quanto riguarda il 2022, sulla "tenuta dell’equilibrio economico-finanziario del sistema sanitario regionale". Il bilancio 2021 della Regione Emilia-Romagna è stato chiuso con un saldo di competenza positivo tra entrate e spese di 88 milioni, risultato raggiunto grazie a un attento monitoraggio della spesa effettuato in modo continuativo durante l’intero esercizio finanziario.

L’allerta della Corte dei Conti sul prossimo bilnacio è stata evidenziata nel corso dell’udienza che è stata tenuta in Prefettura a Bologna dal procuratore generale Luigi Impeciati. Per quanto riguarda il 2022, recita la relazione della sezione di controllo, "dato il protrarsi della situazione pandemica e l’eventuale maggiore spesa sanitaria, il collegio esprime preoccupazione per la tenuta dell’equilibrio economico-finanziario del sistema sanitario regionale, in considerazione del fatto che l’esercizio 2021, anche a fronte delle risorse previste dal livello nazionale in misura inferiore rispetto al 2020, è stato particolarmente critico, rendendo necessario intervenire con misure straordinarie, a legislazione vigente, non più ripetibili".

«Questa Procura – viene evienziato nella relazione di Impeciati – condivide i timori espressi dalla sezione regionale di controllo rispetto alla capacità di tenuta dell’equilibrio economico-finanziario del servizio sanitario regionale nei prossimi esercizi, dato il protrarsi della situazione pandemica e la riduzione in atto delle risorse disponibili. Già nel 2021, infatti, le "risorse previste dal livello nazionale per fronteggiare la pandemia e la campagna vaccinale hanno registrato una sensibile flessione rispetto al 2020".

«La Corte dei Conti, con la sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna, nel promuovere i conti della Regione e l’efficacia nella gestione della spesa con il giudizio di parifica concesso, rilancia un appello che l’Emilia-Romagna e tutte le Regioni fanno da mesi a Governo e Parlamento: il pieno riconoscimento delle spese sostenute per far fronte all’emergenza Covid da parte dello Stato". L’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, presente all’udienza insieme al presidente Stefano Bonaccini commenta così l’allarme contenuto nella relazione della Corte dei conti sulla tenuta economico-finanziaria del sistema sanitario regionale. "Con la pandemia che prosegue e i piani di recupero avviati sia delle prestazioni sospese sia delle liste d’attesa – prosegue – non si può pensare che le Regioni possano continuare a sostenere da sole spese straordinarie senza la copertura nazionale. Non riconoscere i fondi nazionali vorrebbe peraltro dire penalizzare proprio le Regioni con più sanità pubblica, come l’Emilia-Romagna. Temi che ho ribadito nella mia relazione al giudizio di parifica della Corte dei Conti, in Prefettura a Bologna".

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