Matteo Lepore ha scelto l’ufficio che fu del grande Giuseppe Dozza. Una mossa carica di significati quella del nuovo sindaco di Bologna, che già aveva reso omaggio alla tomba del primo cittadino che ricostruì Bologna nel Dopoguerra. E la ricostruzione post Covid toccherà invece a Lepore, che da ieri ha preso possesso dell’ufficio che è già stato occupato da Giorgio Guazzaloca e anche da Virginio Merola, durante il suo primo mandato. Ieri è stata una giornata interlocutoria per il nuovo sindaco, che dopo aver visitato la Casa Don Orione ha inaugurato i confronti con le varie forze politiche. Le consultazioni e gli incontri, si sta parlando anche di giunta, sono perlopiù informali, e infatti trapela pochissimo da Palazzo d’Accursio. Ieri Lepore avrebbe aperto le danze incontrando Isabella Conti, altri confronti proseguiranno oggi e domani. Quello che si sa con certezza è che siamo in una fase di assestamento, mentre gli uffici elettorali ricontano tutti i voti e mentre lo stesso Lepore prova a trovare gli incastri per i suoi staff. Sono in attesa di entrare Cristiano Zecchi ed Erika Capasso, mentre i ragionamenti sulle deleghe ai consiglieri su scala metropolitana sono in divenire. Uno dei nodi sarebbe quello dalle risorse disponibili, per incarichi che fino all’ultimo mandato non prevedevano emolumenti. Sulla giunta i nomi dei tecnici girano, si finirà la settimana prossima. Orioli possibilità per Urbanistica o Mobilità, alla Conti (ci sarebbe tensione con Italia Viva sui nomi da scegliere) potrebbe finire un assessorato, non per forza la Scuola (smentito il Commercio), si ragiona su una tecnica. Lepore ha anche chiamato Fabio Battistini, capo dell’opposizione, domani o venerdì si vedranno. Al centro le cariche: a Marta Evangelisti (FdI) dovrebbe andare la vicepresidenza del Consiglio comunale. In deciso rialzo, per la presidenza, le quotazioni della dem Roberta Li Calzi, ma non sarebbe tramontata l’ipotesi Campaniello. Mentre le due commissioni destinate alla minoranza andranno a De Biase (lista Battistini) e Di Benedetto (probabile, Lega). Venturi sarà portavoce del gruppo leghista, Scarano (Carroccio) e Sassone (FdI) ancora capogruppo.
"Ciao a tutti, mi trasferisco al Parri". Ha scelto faldoni e scatoloni, come se si portasse dietro tutto il peso della storia – quella di Bologna l’ha scritta anche lui – invece l’ex sindaco Virginio Merola, che con un post sui social ha annunciato l’impiego a tempo pieno all’Istituto. "Fascismi attuali, cruciale manifestare sabato a Roma con la Cgil".
Paolo Rosato
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