"Eri un gigante dal cuore buono. Addio 'Dado', ci mancherai"

Nel 2015 aveva iniziato a partecipare alle competizioni come body builder. Nicolas Ventura, chiamato ‘Dado’ dagli amici, in pochi anni e sotto la guida tecnica dell’allenatore Alberto Grazia, è diventato un campione nella federazione Ifbb, sbaragliando la concorrenza nelle ultime competizioni vinte. Grazia lo aveva preso sotto la sua ala nel 2017 e subito aveva capito di avere di fronte un grande talento. Oltre a essere un atleta, era un personal trainer molto richiesto per la sue capacità e grande preparazione.

"Era molto puntiglioso, ma se volevi avere dei risultati dovevi lavorare con lui", ricorda una sua allieva.

Un body builder amico di Ventura lo descrive: "Aveva un grande cuore. Per un amico era pronto a fare qualsiasi cosa. Dal punto di vista sportivo era preciso e amava i particolari. Non lasciava davvero nulla al caso. Seguiva una alimentazione rigida. Da poco aveva trovato una fidanzata e si amavano molto. Con l’ultimo allenatore è cresciuto sportivamente. Aveva tanti progetti. Quando parlavi con lui era un fiume in piena".

Sul profilo social di Ventura sono tanti i commenti degli amici che si rivolgono a lui come se fosse ancora vivo: "Eravamo insieme fino all’altra sera, abbiamo mangiato a casa da tua madre, abbiamo riso e scherzato. Poi siamo andati via in macchina insieme. Sarai sempre nel mio cuore. Ho perso un amico", scrive un giovane. E ancora: "Sono ancora incredula, non posso davvero pensarci – scrive una ragazza -. Ti conosco da quando avevo 15 anni, sei sempre stato un ragazzo buonissimo. L’apparenza ha sempre ingannato: avevi un grande cuore. Non posso crederci e mi mancherà il tuo sorriso contagioso, i tuoi video pazzi. Ora non potranno più essere presenti. Nicolas hai lasciato un vuoto incredibile, non solo in me ma in tutta Bologna e non solo. Spero che da lassù ci sarai sempre per noi".

A Sala Bolognese i vicini di casa non sapevano fosse un campione: "Era sempre molto gentile, ma non è mai vantato dei risultati come body builder. Ventura era sempre il primo a salutare e lo ricordiamo con il suo cane al guinzaglio. Facevano lunghe passeggiate ed erano inseparabili". Un’altra vicina ricorda i suoi gesti di generosità: "Era sempre pronto a da aiutarti se dovevi spostare qualcosa di pesante. Si faceva avanti e non voleva sapere storie. Era un giovane volenteroso, con dei sani principi come è difficile trovarne in giro. La sua fidanzata è una ragazza educata anche lei. Si volevano tanto bene e tutti noi pensavamo fossero una bella coppia".

Mattteo Radogna