La fiaccolata contro ogni tipo di odio (foto Schicchi)
Bologna, 19 febbraio 2020 - Almeno trecento persone sono scese in strada per la 'Fiaccolata contro l'odio' (video), dopo lo sfregio antisemita con il campanello marchiato da una stella di David in viale della Repubblica, lo scorso 31 gennaio. A dire basta alle discriminazioni e a esprimere solidarietà all'ex docente colpito dall'affronto, c'erano anche diversi membri delle istituzioni: dal sindaco Virginio Merola al neo videpresidente della Regione Elly Schlein, da Daniele De Paz (presidente della comunità ebraica) al coordinatore della comunità islamica Yassine Lafram, il vicario della Curia bolognese Giovanni Silvani. E ancora Matteo Lepore, assessore alla Cultura di Palazzo d'Accursio, e Roberto Morgantini. Il corteo è partito intorno alle 18 da San Donato (luogo simbolico per rappresentare la condanna del gesto in viale della Repubblica) ed è continuato fino a piazza Maggiore con centinaia di torce accese nel buio (foto).
Una coincidenza, la data scelta: la scorsa notte, infatti, è comparsa una seconda stella di David, con la scritta "juden" sotto, in via Piella. Un nuovo sfregio antisemita a poche settimane di distanza, nonostante al momento si tenda ad escludere un attacco mirato verso un esponente della comunità. "Sono forme pericolose di emulazione da non sottovalutare assolutamente ed è per questo che iniziative come quelle di stasera sono importanti e devono continuare - sottolinea il sindaco Merola dalla fiaccolata -. Sarebbe sbagliato derubricare queste scritte a goliardate o altro perché sono il segnale di un clima inquietante che sta crescendo".
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