Fico prova a rilanciarsi Ok alla svolta entro aprile

Ticket a pagamento solo per chi partecipa a corsi ed esperienze nel parco. Più spazio allo sport con un collegamento allo stadio temporaneo del Bologna. .

Fico prova a rilanciarsi  Ok alla svolta entro aprile

Fico prova a rilanciarsi Ok alla svolta entro aprile

Fico tornerà ‘all’antico’ e lo farà in tempi brevi: è prevista entro la fine di aprile la chiusura della svolta societaria, con il nuovo piano di gestione che vedrà l’ingresso in maggioranza di Oscar Farinetti (foto), papà di Eataly. La convocazione dell’assemblea dei soci sarebbe imminente, con l’ufficialità del nuovo amministratore delegato – che a meno di colpi di scena dovrebbe essere Piero Bagnasco, in sostituzione di Stefano Cigarini – che sarà diramata contestualmente alle modifiche nel Consiglio d’amministrazione, tempo di mettere nero su bianco degli accordi verbali di massima che ci sarebbero già. Una corsa spedita, quindi, verso la rivoluzione di Fico, che a questo punto si metterà in moto subito, in primavera, per poter andare a regime il prima possibile.

LE NOVITÀ

Del resto, qualcuno lo sussurra tra gli ambienti del grande parco dell’agroalimentare, anche Disneyworld ha avuto bisogno di tre cambi di gestione. Certo, per Fico queste svolte sono avvenute in tempi più stretti, ma in mezzo c’è stata la pandemia e proprio da quel che c’era prima si ripartirà, grosso modo, visto che il piano di rilancio pensato da Cigarini non avrebbe dato i risultati sperati. Quindi spazio a un’impronta meno spettacolarizzata, e meno spinta sul lato commerciale a discapito del carattere esperenziale ed educativo. L’obiettivo sarà quindi un ritorno su quanto di buono era in sviluppo con la prima gestione Primori, sfrondandola dagli errori e irrobustendo l’offerta infrasettimanale. Quindi, meno giochi per bambini e ‘selfie-point’ a intervallare il percorso nel parco, più corsi di cucina e degustazioni, con il rilancio del doppio target giovaniscuole e stranieri, sperando magari in una maggiore collaborazione de parte del governo. Il biglietto di ingresso non dovrebbe essere rottamato completamente: non dovrà più pagare chi è diretto ai supermercati o ai ristoranti, ma pagherà chi parteciperà a esperienze e laboratori. Infine lo sport: l’area sportiva sarà rafforzata – dopo il temporaneo oblio – con un collegamento concreto allo stadio temporaneo del Bologna che sorgerà di fianco al parco. E l’arena interna potrà trasmettere eventi video.

Paolo Rosato

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