NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Mille codici rossi in più in un anno. E violenze sessuali in aumento. Carabinieri in campo per le donne

Il dato emerge dall’analisi di dodici mesi di lavoro dell’Arma, che oggi festeggia a San Luca 211 anni. Il colonnello Ivan Riccio: "Fondamentale l’educazione al rispetto, a partire dai banchi di scuola". .

I carabinieri del comando provinciale hanno registrato un aumento del 19% delle denunce per violenza sessuale

I carabinieri del comando provinciale hanno registrato un aumento del 19% delle denunce per violenza sessuale

La violenza di genere resta la prima emergenza di Bologna. Lo dicono i numeri delle denunce per violenza sessuale presentate ai carabinieri: in questi primi cinque mesi del 2025 risultano il 19% in più rispetto a quelle raccolte nello stesso periodo dello scorso anno. Nel giorno in cui l’Arma festeggia il suo 211 compleanno, con una cerimonia in un luogo simbolo come la basilica di San Luca, i carabinieri fanno il punto di un anno di attività. Caratterizzata, come è nella missione dell’Arma, dalla presenza tra la gente. "E non solo in un’ottica repressiva – come ricorda il colonnello Ivan Riccio, comandante del Reparto operativo –, ma per aiutare le persone, dare loro supporto nelle difficoltà". Con questo spirito, i militari affrontano anche l’emergenza rappresentata dalla violenza di genere. Che ha visto un’esplosione, se si pensa che i Codici rossi attivati dal maggio 2024 ad aprile 2025 sono stati 1149, mille in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando erano stati appena 119. E non solo: i carabinieri monitorano, con personale ad hoc, anche 150 dispositivi collegati a braccialetti elettronici di stalker, per intervenire in maniera tempestiva in caso di pericolo. "Ma è importante – ricorda Riccio – che le vittime portino sempre al seguito i dispositivi e che questi siano carichi, per non vanificare l’efficacia dello strumento". Che, comunque, arriva a tamponare un’emergenza. Per questo, tra gli obiettivi dell’Arma, c’è anche lavorare per la cultura del rispetto. Partendo dalle scuole, dove i carabinieri organizzano incontri periodici con gli studenti. "Accanto al tema della cultura della legalità, con focus su bullismo, gestione dei social, atteggiamenti consapevoli alla guida, abbiamo creato un nuovo format teso a intercettare il disagio giovanile", dice ancora il colonnello Riccio. Spiegando che il progetto "è già partito: ieri siamo stati al Salvemini, oggi saremo a San Lazzaro e la prossima settimana all’Aldrovandi. In campo c’è il nostro ufficiale psicologo. Vogliamo far capire ai ragazzi che ci siamo, che per qualsiasi problema o difficoltà possono fare riferimento a noi. E tentiamo anche di intercettare eventuali situazioni sommerse, perché le problematiche legate al disagio non sfocino, come purtroppo vediamo spesso, in condotte devianti o reati". Un disagio che emerge anche dal monitoraggio quotidiano del territorio. L’Arma nell’ultimo anno ha effettuato 4mila servizi, arrivando a identificare 20mila persone solo in città (97mila in tutto il Bolognese), rispondendo a 399mila chiamate alla centrale operativa. Un risultato possibile anche grazie all’arrivo, da dicembre, di 300 nuovi carabinieri in forze al comando provinciale, che hanno permesso di aumentare del 10% le pattuglie sulle strade. "I militari del Radiomobile, ma anche delle stazioni, sono preparati e ‘curiosi’, capaci di intercettare subito situazioni di criticità". E questo ha ovviamente portato a risultati: da un lato una diminuzione, a Bologna, dei reati pari al 2,85%, in particolare rapine e furti in casa; dall’altro l’aumento degli arresti (+9%), dei sequestri di droga (30 chili in 6 mesi, in particolare in centro) e delle misure di prevenzione come fogli di via (+620%) e avvisi orali (+1600%), in particolare legate all’ordinanza prefettizia per le ‘zone rosse’. Sul fronte dell’attività preventiva vanno evidenziati i sequestri patrimoniali effettuati in questi 5 mesi, per un valore di 800mila euro. "La criminalità – conclude Riccio – va colpita così, togliendole ciò di cui si sostenta".

Ma di che servizi parliamo? A causa dei cantieri aperti per il tram ai quali il sindaco Lepore ha voluto aggiungere anche altri cantieri per lavori stradali ( ma vi sembra questo il momento migliore p