Fiere sfrattate dal parroco, la Pro Loco sposta la ’Festa d’la Batdura’

Don Petrucci ha vietato il sagrato a causa degli atti vandalici su vasi e fuori: molti eventi estivi saranno riproposti altrove

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’La rottura’ tra l’amministrazione e la parrocchia, voluta da quest’ultima a seguito di alcuni danneggiamenti di fiori e vasi sul sagrato della chiesa di Loiano durante un evento di lunedì scorso, ha causato non poco stupore in paese. Ha, però, soprattutto costretto amministrazione e Pro Loco a spostare e riorganizzare gli eventi estivi ’sfrattati’ dal sagrato. Dopo l’affissione di un cartello in cui il parroco ha spiegato che non si sarebbero più potuti organizzare eventi, se non religiosi, sul sagrato la macchina organizzativa si è messa in moto.

Urgenza prioritaria è stata organizzare diversamente e altrove la tradizionale Festa d’La Batdura che, da oltre vent’anni, grazie alla Pro Loco di Loiano anima il paese e che si sta svolgendo in questi giorni con termine domenica 17 luglio.

Ne parla in merito all’unisono il nuovo direttivo della Pro Loco, nominato pochi mesi fa a inizio anno: "La Festa d’la Batdura riguarda la rievocazione della trebbiatura e della lavorazione del grano, bene essenziale, sempre più prepotentemente alla ribalta, per ricordare le metodologie del passato e anche per non far dimenticare questo bene prezioso, indispensabile per l’umanità".

La Pro Loco, poi, che non si è lasciata demoralizzare dall’improvvisa decisione del parroco don Enrico Petrucci, continua: "Fondamentali sono gli eventi che si svolgeranno a dimostrazione dei metodi tradizionali della lavorazione del grano e dei campi, che si realizzava anche con l’ausilio degli animali, quindi con i buoi e i metodi più antichi di battitura".

Il direttivo dell’associazione aggiunge: "Mantenendo uno sguardo al passato, tutto questo deve servire anche per attirare i giovani nel mondo rurale, aspetto, che riguarda sempre più: l’ambiente, la sua preservazione e la sua tutela. Si possono assaporare cibi prelibati nei ristoranti tipici e in più, in occasione di questi eventi sempre più fondamentali per comunità così piccole come quella di Loiano, l’intenzione è di creare maggior aggregazione in un contesto sociale dove è indispensabile che le energie siano sempre

messe interamente a disposizione per garantire un paese più bello ed accogliente".

Nessun evento di quelli in programma in questi tre giorni in piazza Ubaldino, dunque, è saltato, anzi.

Alcuni sono stati trasferiti in piazza sotto al Municipio, altri in arre limitrofe.

Tutto questo nell’ottica che spiega, in conclusione il gruppo: "La Pro Loco ha intenzione di preservare i rapporti con tutte le compagini di cui la comunità è composta nell’interesse stesso di Loiano, dei suoi cittadini e di tutti gli ospiti di questo bellissimo scorcio di Appennino, cercando sempre e solo soluzioni nell’interesse comune per far godere a tutti la bellezza di ogni angolo del nostro Comune e della comunità tutta".

Zoe Pederzini

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