DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Sant'Orsola Bologna, nasce la Fondazione

L’ente raccoglierà fondi per ricerca e assistenza Sette imprenditori entrano nel cda

Bologna, nasce la Fondazione Sant'Orsola

Bologna, nasce la Fondazione Sant'Orsola

Bologna, 14 aprile 2019 – Raccogliere fondi per la ricerca, per l’acquisto di macchinari di ultima generazione, per rendere più confortevole l’assistenza dei malati, per offrire alloggio ai parenti arrivati da lontano. Sono soltanto alcuni obiettivi, a cui se ne potranno aggiungere altri, della neonata Fondazione Sant’Orsola, sorta per promuovere progetti destinati a migliorare assistenza e cura. A Natale Antonella Messori, direttore generale del Policlinico, aveva lanciato la sfida, «puntiamo su un’allenza tra tra città e l’ospedale», aveva detto, e ora quell’idea è diventata realtà. Così il privato dà una mano alla sanità pubblica.

Sette i primi benefattori, al vertice di imprese bolognesi, ad avere risposto alla chiamata: Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo; Francesco Bernardi, fondatore Illumia; Paolo Angiolini, presidente Banca credito cooperativo Felsinea; Marc Buisson, presidente e ad Day; Renzo Ferrari, presidente Iema del gruppo Ima; Roberto Lippi, presidente Open Group; Annamaria Finguerra, consigliere Iba. Sono i nomi entrati nel consiglio di amministrazione, presieduto dal professor Giacomo Faldella, direttore della Neonatologia. «Abbiamo dato vita a una Fondazione di partecipazione, un ente di diritto privato – spiega – che costruisce progetti e trova i soldi per realizzarli con il coinvolgimento delle persone e, a differenza delle fondazioni bancarie, il nostro destinatario è uno solo, il Sant’Orsola, o ancora meglio quanti operano nella struttura e i malati di Bologna, ma anche i tanti che provengono da tutta Italia per la riconosciuta qualità dell’assistenza. Ci proponiamo di far crescere il senso di appartenenza del personale e dei cittadini. Il 100% di quello che sarà donato per un progetto avrà solo quella finalità, perché la Fondazione non tratterrà nulla. E ci aspettiamo anche donazioni ed elargizioni da quanti vorranno finanziare un progetto specifico. E non meno importante sarà il contributo di quanti parteciperanno alla crescita del Sant’Orsola donando il 5 per mille».

I percorsi devono ancora iniziare, ma sono già attesi lavori per la Radioterapia, rendere più accoglienti le sale d’attesa con televisori o con pareti colorate nel bunker, oppure prevedere volontari che accompagnino i malati da un padiglione all’altro o ancora rendere più confortevoli gli spazi dedicati a chi ha la sindrome di Down, frequentati da 300 famiglie provenienti da tutt’Italia. Nel cda sono presenti anche due rappresentanti dell’Azienda ospedaliera, il direttore sanitario Gianbattista Spagnoli e il direttore amministrativo Patrizia Mangione, uno dell’Alma Mater e Salvatore Santoro per le associazioni di volontariato. I progetti potranno essere proposti dal personale, dai pazienti, dai volontari e le idee saranno poi esaminate dal comitato scientifico che le invierà sul tavolo del consiglio di amministrazione: infine, dopo l’approvazione, saranno avviate le campagne di raccolta fondi. Per le donazioni, www.fondazionesantorsola.it.

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