Fra le ’Canzoni rubate’ e 44 Gatti jazz

Poggipollini, Zavalloni e gli altri artisti che si sono aggiudicati il bando del Comune a sostegno delle produzioni musicali locali

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di Pierfrancesco Pacoda

Possono essere letti come un catalogo della vivacità musicale bolognese, i risultati del recente bando con il quale il Comune di Bologna ha concesso un sostegno a 46 produzioni musicali locali, su oltre 200 domande ricevute, che, per effetto delle restrizioni dovute al diffondersi del virus, non avrebbero altrimenti potuto essere realizzate. Dal rock all’elettronica, dal jazz all’hip hop, i linguaggi sonori contemporanei sono rappresentati tutti, come molto ricco è l’elenco delle realtà professionali, studi di registrazione, etichette, festival, che hanno proposto i loro artisti, alcuni già molto noti.

E’ il caso del cantante e chitarrista Federico Poggipollini, che avrà accesso ai fondi per la realizzazione del suo disco, in realtà in avanzato stato di progettazioni, Canzoni rubate, un’opera ambiziosa, forse la più importante del musicista di Ligabue, che rilegge una serie di classici ‘minori’ del passato della canzone d’autore italiana, duettando con personaggi di enorme popolarità, come Gianni Morandi in Varietà. "E’ un omaggio alla mia città Bologna, e alla sua musica, questo lavoro, ha detto. Dentro c’è Morandi, ma ci sono anche gli Skiantos e i Tribal Noise, che fu la band dei miei esordi punk degli anni ’80".

Altra personalità bolognese, questa volta dal respiro internazionale, vincitrice del bando, è Cristina Zavalloni, voce che spazia dal jazz alla samba sino alla lirica contemporanea, della quale è una delle più apprezzate interpreti globali. L’artista è stata scelta per due lavori. Uno, che produrrà con la collaborazione di Paolo Fresu, riguarda la rilettura, delle canzoni più famose del repertorio dello Zecchino d’Oro, interpretate in chiave jazz con l’accompagnamento della tromba del musicista. "Il disco, dice la cantante, inaugurerà una collana della Tuk Music, l’etichetta di Fresu, dedicata alla musica per bambini. Un disco molto importante, anche da un punto di vista famigliare per me, oltre che artistico: mio padre Paolo è stato per vent’anni, direttore musicale dell’Antoniano e io sono cresciuta con quelle melodie, che adesso riproporremo, con una formazione jazz, sostenuta da un quartetto di archi". I classici ci sono tutti, a iniziare da 44 Gatti, una maniera, dice "per dimostrare che è possibile immaginare un repertorio musicale per i più piccoli che rispetti la bellezza della musica e che li aiuti scoprire il fascino del suono e della melodia".

L’artista riceverà un contributo anche per un suo disco solista, che registrerà con il suo quartetto, che verrà, se le norme per il contenimento del virus lo permetteranno, presentato il prossimo autunno in un tour che toccherà alcuni jazz festival in America Latina e che culminerà con un concerto al prestigioso Cartagena Jazz Festival, in Colombia, dove rappresenterà l’Italia. Più sperimentale il lavoro di Archivio Sonoro, l’associazione che gestisce il piccolo ma attivissimo studio di registrazione d Marco Bertoni a Ozzano, diventato negli scorsi mesi il riferimento della nuova scena pop bolognese, ad iniziare dal giovane Ibisco, il cui disco d’esordio, qui realizzato, è stato disco del mese per MTV. Il finanziamento del Comune sosterrà la produzione del nuovo album del Confusional Quartet, uno dei gruppi protagonisti della prima stagione del rock bolognese degli anni 80. Un’opera ambiziosa, che, nelle intenzioni del gruppo, sarà aperta alla partecipazione di nuovi musicisti cittadini di ‘seconda generazione’. Tantissime le candidature già arrivate Per il resto, tra le tante produzioni che saranno finanziate, c’è quella del Festival RoBOt, che curerà, appena sarà possibile, una ‘residenza d’artista’ negli spazi da archeologia industriale di DumBO, dove il musicista elettronico che vive e lavora a Bologna Lorenzo Nada, nome d’arte Godblesscomputers incontrerà uno dei protagonisti dell’hip hop italiano, il dj Bassi Maestro. Insieme immagineranno una partitura inedita ispirata alla tradizione rap di Bologna. Come farà Inoki, l’autore del successo Bolo by Night, che lavorerà in studio con i trapper della nuova generazione cittadina.

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