Allarme furti sui Colli a Bologna. "In arrivo telecamere e controllo di vicinato"

Il capo di Gabinetto Matilde Madrid sul lavoro intrapreso dal Comune. Cinque nuovi occhi elettronici copriranno gli accessi alla collina

Il capo di Gabinetto con delega alla sicurezza Matilde Madrid

Il capo di Gabinetto con delega alla sicurezza Matilde Madrid

Bologna, 22 dicembre 2023 – Cinque nuove telecamere pubbliche per i Colli. Altre 12 nella zona alle spalle dei Giardini Margherita e di via Murri. Più un progetto di collaborazione, "in stato avanzato", con il comitato ComiColli. Matilde Madrid, capo di Gabinetto del sindaco Lepore con delega alla Sicurezza, sa che per riuscire a ribaltare le statistiche che piazzano Bologna ai primi posti in Italia per furti in abitazione, è necessario fare squadra. Comune, cittadini, forze dell’ordine. In un dialogo costante fatto di scambio di informazioni e senso civico da un lato, di implementazione di servizi di sicurezza dall’altro.

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"Con i residenti dei Colli, riuniti nel comitato ComiColli, proprio per far fronte a questa situazione, abbiamo avviato da tempo un dialogo per un progetto che camminerà su due binari: da un lato un piano strutturato di ‘sicurezza partecipata’; dall’altro una collaborazione per ampliare la videosorveglianza".

A che punto siete?

"Siamo alla definizione degli ultimi dettagli. Per avviare questo patto di collaborazione, che poi potrà essere pilota per altre zone della città, è necessario un passaggio preliminare, che pensiamo di chiudere in gennaio, con la firma di uno specifico protocollo in Prefettura, in cui vengono delineate linee guida e criteri, sanciti da direttive ministeriali, che il Comune di Bologna adotterà".

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Concretamente, come si traduce questo impegno?

"Come dicevo, il progetto su cui stiamo lavorando per i Colli si compone di due livelli. Il primo è relativo alla realizzazione di una rete di controllo di vicinato e vedrà l’avvio, già da febbraio, di corsi di formazione per i cittadini individuati come ‘portavoce’ della zona. Attraverso questi corsi, tenuti da personale della polizia locale con le forze dell’ordine, questi referenti verranno istruiti su come selezionare, tra le tante informazioni, quelle di qualità da condividere con le forze di polizia, per intervenire in maniera capillare su eventuali situazioni. Sia chiaro: le segnalazioni d’emergenza, ad esempio su ladri visti in azione, vanno fatte in maniera tempestiva a 112 e 113".

Poi c’è il fronte videosorveglianza, caro ai residenti...

"In questo ambito, ci stiamo muovendo su due fronti: da un lato, abbiamo pianificato, come Comune, l’installazione di 35 nuove telecamere in città, per un milione di euro di finanziamento da richiedere al ministero dell’Interno. Le cinque in più rispetto al piano iniziale verranno sistemate in alcune strade di accesso ai Colli. Stiamo cercando di capire se sarà possibile installare già quelle capaci di rilevare le targhe, per individuare, ad esempio, se si tratti di auto rubate. Altre 12 saranno sistemate nella zona dietro ai Giardini Margherita e in zona Murri; e poi 12 tra le zone Due Madonne e Fossolo e 6 a Casteldebole. A parte, c’è poi il progetto in collaborazione con ComiColli".

In cosa consiste?

"Stiamo definendo i dettagli, ma il progetto prevede che i residenti si dotino di telecamere private capaci di riprendere anche la zona esterna alla loro casa. A questo punto, sarà il Comune a chiedere una delega al Garante della Privacy per l’utilizzo, a uso esclusivo delle forze dell’ordine, delle immagini riprese su suolo pubblico. Pensiamo poi anche a forme di sostegno, sempre con la collaborazione della polizia locale, per aiutare i cittadini a individuare i punti migliori dove installare occhi elettronici e allarmi, per valutare quali sistemi di protezione siano più indicati per loro. Infine, indicheremo, con cartelli appositi, che la zona è ‘sorvegliata’. Un messaggio deterrente per gli aspitanti ladri".

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