Furti a Bologna: colpo in villa, rubati 200mila euro di gioielli. Commerciante nei guai

Castel San Pietro, ritrovata una preziosa ape in oro sul bancone di una gioielleria: era stata rubata 3 anni prima. Denunciato un 54enne

L'ape d'oro recuperata dai carabinieri

L'ape d'oro recuperata dai carabinieri

Castel San Pietro (Bologna), 2 gennaio 2023 – Quella spilla in oro inconfondibile ricomparsa dopo due anni sul bancone di una gioielleria è l’ultimo pezzo del puzzle. Era stata trasformata da piccolo monile ad anello, e poi rivenduta – da un commerciante di gioielli – ai proprietari dell’attività, ignari di tutto. Nonostante le modifiche, i carabinieri sono riusciti a ricollegare l’oggetto a un furto in una villa di Castel San Pietro avvenuto tre anni fa.

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Nei guai è finito così un 54enne napoletano, commerciante di gioielli, accusato dall’Arma di ricettazione. La denuncia è riferita a un’indagine  per il recupero della refurtiva del valore di circa 200mila euro, asportata durante un furto in villa avvenuto il 4 dicembre 2019 sui colli bolognesi, ai danni di un’anziana coppia del luogo.

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Tra la merce rubata, orologi di lusso e vari monili in oro, c’era anche quella spilla d’oro, raffigurante un’ape e di particolare valore affettivo per la sua proprietaria. La stessa spilla che qualche settimana fa comparsa in vendita in una gioielleria della provincia di Bologna, sia pure trasformata da spilla ad anello.

La vittima ha subito segnalato l’episodio ai carabinieri castellani che, dopo aver analizzato l’oggetto prezioso, hanno scoperto che qualcuno lo aveva modificato, probabilmente per eludere la sua provenienza furtiva e che un commerciante napoletano di oggetti preziosi lo aveva venduto ai titolari della gioielleria, ignari della vicenda. Rintracciato dai Carabinieri, il 54enne napoletano, incensurato, non ha saputo giustificare la provenienza del monile. L’oggetto prezioso è stato sequestrato dai Carabinieri in attesa della restituzione alla legittima proprietaria.

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