Bologna, furti in casa durante le ferie: cinque in tre giorni

Mistero in via Perti: appartamento a soqquadro, ma porta e finestre chiuse Ieri in via Rubbiani rubati duemila euro e gioielli, altri colpi in via Emilia Ponente

Sui furti indaga la polizia

Sui furti indaga la polizia

Bologna, 19 agosto 2022 -  Come ogni fine estate, la triste conta dei furti in appartamento inizia a farsi nutrita. Solo negli ultimi tre giorni, nella zona ovest della città, ne sono stati denunciati quattro, messi a segno mentre i padroni di casa erano via per le ferie. E un altro, ieri, è stato scoperto in via Rubbiani, alle spalle dei Giardini Margherita. La situazione più preoccupante riguarda un colpo segnalato alla polizia l’altro giorno in via Perti, zona Saragozza. Il proprietario, anche in questo caso al rientro dalle vacanze, avrebbe aperto la porta, regolarmente trovata chiusa con più mandate, e trovato la casa devastata, completamente a soqquadro. La cosa anomala è che ha riferito agli agenti delle Volanti arrivati sul posto che anche tutti gli infissi erano chiusi, persiane e finestre ‘immacolati’ come ha spiegato di averli lasciati prima di partire. La polizia sta adesso lavorando per chiarire questo mistero, in attesa anche che la vittima quantifichi l’ammontare del furto.

Gli altri episodi si sono verificati in via Emilia Ponente, uno all’altezza di via Decumana e l’altro di via della Viola, e poi in via Marzabotto. Infine, in via Rubbiani, ieri, sarebbero stati rubati 2mila euro in contanti e alcuni gioielli. Carabinieri e polizia, a cui gli sfortunati cittadini si sono rivolti, stanno lavorando adesso per riuscire a individuare le batterie dietro questo ennesimo raid di Ferragosto. "Episodi che stanno flagellando Bologna e i bolognesi" commentano Matteo Di Benedetto, consigliere comunale della Lega, e Cristiano Di Martino, militante del Carroccio impegnato su questo fronte sul territorio. "Non è possibile – dicono – che anche per andare in vacanza sia ormai necessario incrociare le dita, pregare e sperare di non essere lo sfortunato di turno. Anche l’amministrazione è chiamata a fare la sua parte in questo senso, in termini di sicurezza. Pensiamo per esempio a chi - la sinistra - recentemente in Comune ha proposto di usare le forze di polizia locale in prevalenza per fare multe per strada. Bene, visto che su quel fronte abbiamo già il record, date le competenze riconosciute dal tessuto normativo in termini di sicurezza integrata, perché non usiamo la polizia locale per supportare o mettere in campo azioni o politiche per la sicurezza della città? Perché non insistere nella distruzione sul territorio di infrastrutture di videosorveglianza nei punti chiave? Serve - e a Bologna evidentemente manca - la volontà di andare in questa direzione".

 

 

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