Furto in casa in piena notte Il sindaco va dai derubati

Pellegatti ha incontrato i coniugi 70enni che si sono trovati a tu per tu con i banditi "Il mio scopo è intraprendere percorsi mirati per prevenire queste azioni criminali"

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Il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti, nei giorni scorsi si è recato a parlare con i suoi due concittadini settantenni, marito e moglie, che nei giorni scorsi avevano subito un furto in casa. E che si sono trovati nottetempo, loro malgrado, a tu per tu con i ladri. Stiamo parlando di un furto avvenuto nella notte, da quanto si è potuto apprendere, intorno alle tre di mattina, tra venerdì e sabato scorsi nel quartiere Sasso. Tanto che i malviventi si erano avventurati persino nella stanza da letto a cercare oggetti da rubare. I malviventi, scoperti dalla signora che aveva perso il sonno, non hanno usato violenza e si sono allontanati inseguiti dal marito che nel frattempo si era svegliato.

"Ho incontrato i coniugi derubati – dice il primo cittadino – per dare la mia personale vicinanza e quella dell’amministrazione comunale. E allo stesso tempo per rincuorarli. Ma anche per capire cosa sta succedendo nel quartiere Sasso, già preso di mira nei mesi scorsi sempre da topi di appartamento. Lo scopo del mio intervento è quello poi di intraprendere percorsi mirati per prevenire queste azioni criminose o quantomeno di contenere questi spiacevoli eventi".

I furti precedenti, riferisce il sindaco, si erano verificati nella fascia oraria che va dalle 18 alle 20. Ed erano state prese poi delle contromisure, da parte delle forze dell’ordine, come servizi di vigilanza in borghese. Ora invece questo ultimo furto in abitazione si è verificato in piena notte a differenza degli altri.

"Alla luce di quanto successo – prosegue Pellegatti –, sono del parere che i malviventi studino i movimenti dei cittadini per poi mettere a segno i furti. Ho incontrato i responsabili di polizia, carabinieri e polizia locale per concordare con loro un piano per prevenire queste azioni criminose. Stiamo parlando di un tema sensibile e davvero sentito dai miei concittadini. Dunque dobbiamo dare delle risposte mirate e immediate".

Secondo quanto riferito dai coniugi al Carlino, la signora aveva avvertito qualche rumore anomalo nel silenzio della notte. Ed aveva notato la figura di un uomo in camera da letto che frugava nei cassetti. Teneva in mano il cellulare con attivata la funzione ’torcia’ per vedere eventuali oggetti da rubare.

D’improvviso il ladro aveva detto alla donna di stare calma e di andare a dormire. In quel mentre si era svegliato anche il marito, che si trovava in un’altra camera, che aveva notato due persone in casa. L’uomo allora era corso dietro ai ladri fino a fuori dal cancello che era spalancato, come la porta d’ingresso. I ladri tuttavia avevano raggiunto un complice alla guida di un’auto per poi scappare via. I malviventi avevano rubato circa 300 euro, carte di credito, documenti, le chiavi di una macchina, alcuni occhiali e dei gioielli per un valore in via di quantificazione. Pier Luigi Trombetta

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