Graffiti Bologna, l’infinita lotta dei cittadini: "Imbrattare i muri ora è una moda"

Il Comune pulirà a proprie spese anche gli edifici privati. I cittadini: "Eravamo stanchi di farlo a spese nostre"

Bologna, 31 luglio 2022 - Il Comune rinnova la guerra ai graffiti e alle scritte che imbrattano il centro storico. È da anni, però, che i cittadini portano avanti autonomamente questa battaglia. Lì dove adesso interverrà l’amministrazione con 1,9 milioni di euro che serviranno a pulire anche i muri privati, fino a ieri se ne occupavano (di tasca loro) comitati e cittadini.

Lotta ai graffiti
Lotta ai graffiti

In via San Vitale, Luisa Ventura sottolinea come "in questo condominio una coppia ogni settimana puliva le scritte sui muri, ma alla fine si sono arresi". E il nodo è proprio questo: coperta una scritta, se ne fa un’altra. "Ci siamo arresi – racconta Lorenza Anselmo –. È come dare a un bambino un nuovo foglio da scarabocchiare". Stesso discorso per Carla Mondini, in via Mascarella: "Ho sempre pulito io a spese mie o con il comitato. Ma uno non può passare le domeniche a ripulire gli scarabocchi di qualcuno".

Poi c’è chi, come Silvia Polazzi e Francesco Dattila, ha pensato a una soluzione alternativa che segue un po’ la logica della psicologia inversa: "Sto cercando degli street artist per dipingere la saracinesca – dice Silvia in via Petroni –, pare che se ci trovano già un disegno non la imbrattino". Ma su questa tecnica Francesco (in via Irnerio) è meno fiducioso: "Ho dipingere da uno street artist la mia edicola, ma non è servito a nulla. È piena di scritte di ogni tipo". Armando Comini, invece, fa notare come questo delle scritte sia, ormai, una moda sui social: "Prima i graffiti li facevano solo gli street artist, ma da quando sono nate queste pagine sui Instagram che raccolgono le scritte sui muri ognuno si sente in grado di lasciare una dedica così che i ragazzi la immortalino per postarla online".

La soluzione più efficiente, forse, l’ha trovata l’ex deputato e attivista politico, Franco Grillini: "Abbiamo fatto un contratto con un’azienda in convenzione con il Comune per usare una vernice idrorepellente, bastano dieci minuti per cancellare le scritte. Lo consiglio a tutti".Tuttavia esiste anche la regola del compromesso. Come spiega Federico Aicardi "ci sono scritte brutte, ma anche disegni bellissime. Si potrebbe pensare a un posto in qualche quartiere dedicato agli street artist dove possono dare libero sfogo alla loro arte o alle scritte senza intaccare il centro storico".

 

 

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