Molinella, la caccia a Igor lascia debiti. I militari: "Ci scusiamo per lo Stato"

Dopo aver saputo della fattura del b&b non pagata, i Cacciatori di Calabria hanno scritto all'albergatrice

Cacciatori di Calabria impegnati in un'operazione

Cacciatori di Calabria impegnati in un'operazione

Molinella, 25 marzo 2018 - La caccia a Igor ha lasciato i debiti. Lo Stato non paga le fatture ai bed and breakfast che, a Molinella, hanno ospitato i corpi speciali dei Cacciatori di Calabria. E i militari, una volta scoperto che i conti non sono stati saldati, hanno subito contattato Hanna Skripak, 56 anni, titolare del Rooms and Breakfast ‘Cesare Magli & Figli’ di Molinella e il proprietario dei muri Paolo Ghedini. "Ci scusiamo per l’accaduto. Con noi siete stati straordinari. È colpa di questo Stato irriconoscibile", il messaggio inviato sul cellulare e firmato da alcuni dei Cacciatori di Calabria.

Skripak è in grossa difficoltà e rischia di chiudere se non verrà saldata la fattura da 33mila euro più iva. "Lo scorso aprile ho ospitato i cacciatori di Calabria, impegnati nelle ricerche al killer Igor. Occupavano gran parte delle camere e, quindi, in quel periodo, non ho potuto avere altre entrate. Ragazzi con cui ho stretto amicizia, e che, venuti a conoscenza della fattura insoluta, mi hanno subito contattato per scusarsi anche se non c’entrano nulla. Sono stati gentili e hanno confermato il legame d’amicizia che si era creato tra noi".

I Cacciatori di Calabria sono amareggiati: "Mi vergogno – scrive uno dei militari –. Non sapete quanto". Anche il proprietario dei muri Paolo Ghedini è commosso: "Sono dei ragazzi meravigliosi. Non erano costretti a contattarci per scusarsi. Sono persone perbene".

IGORARRESTOFOTO_27506455_122553
IGORARRESTOFOTO_27506455_122553

E’ una vita dura quella dei Cacciatori di Calabria: a Molinella nei campi effettuavano lunghe ore di appostamenti e di silenzioso controllo, in attesa che Igor facesse un passo falso. Poi nel caso erano pronti all’azione. Finito il servizio, stanchi dopo aver percorso chilometri a piedi, facevano ritorno dalla Skripak. Qui, hanno trovato una seconda casa. Ma, nonostante questa bella storia, resta la macchia della fattura non pagata. La titolare lancia un appello: "Non riesco più ad assolvere ai miei impegni con la banca – conclude –. Per me questa fattura è il guadagno di un anno. A tutto questo si aggiunge mia madre anziana da aiutare, un nipote che studia da mantenere e un figlio che ha bisogno di sostegno".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro