Il cinema Medica inaugura l’era della proiezione laser 4K

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Un nuovo nome, PopUp Cinema Medica 4k, e una nuova era, quella della proiezione laser con sistema sonoro Dolby 7.1. Perchè, quando il gioco del cinema in sala, sotto l’attacco delle piattaforme digitali, si fa duro, allora è il caso di tirare fuori l’alabarda spaziale dei proiettori per un’esperienza visiva e uditiva di un altro pianeta. E’ sorprendente quanto Andrea Romeo (foto), fondatore e general manager di Pop Up Cinema, abbia saputo trainare negli ultimi anni i cinema del circuito (anche Jolly e Bristol in via Toscana), verso vette inaspettate dell’audience. E questo sempre grazie a visioni equilibrate tra passato e presente e intuito nel confezionare format e contenuti. Così il Medica di via Montegrappa, che era già stato sottoposto a migliorie tecniche, ora (secondo solo alla sala Energia di Melzo) può vantare un proiettore Barco 4k dotato di sistema di proiezione laser RGB Lux di Cinemeccanica, che consente anche una visione costante nel tempo, irraggiungibile per i comuni proiettori digitali, in grado di emettere una sorgente luminosa di 30.000 lumen che illumina un proiettore 4k dotato di una lente ad alto contrasto.

E basta la visione del trailer di Avatar 2 di James Cameron sullo schermo 17x9 tra i più grandi d’Italia, per capire che i tre assi della comunicazione ’+ luce, + colore, + volume’ sono promesse mantenute. Sarà proprio ’Avatar-La via dell’acqua’, a inaugurare ufficialmente il 14 dicembre già alle 10 del mattino, la nuova avventura nella monosala bolognese che si piazza al terzo posto per numero di spettatori, secondo la classifica delle Giornate del cinema di Sorrento. Per di più la raffinata tecnologia, come spiega Romeo, è anche amica della tecnologia, perché si ha una doppia luminosità con consumo energetico dimezzato e consente di non avere più una caduta della qualità della luminosità per dieci anni. Tra i film in programma, il 10, 11 e 12 dicembre anche il docufilm sul concerto che Cesare Cremonini ha tenuto lo scorso 2 luglio all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola davanti a 75mila persone. Le innovazioni tecniche, dentro al Medica, si sommano a quelle di contenuti pensati proprio per ‘riempire’ un cinema che può vivere ben oltre le proiezioni. Ed è così che l’atrio del cinema, un bello spazio per metratura, è diventato un ambiente a sè, dove è nato ed è cresciuto il progetto dell’Academy per gli studenti e l’appuntamento nottambulo ’Birretta e filmone’ che si apre in questo salotto cinefilo con una socializzazione da club. Tra i vanti di Romeo, anche il lancio di ’I Wonder Classics’, film cult della sua generazione (ad esempio ’I misteri del Giardino di Compton House’ di Greenaway), rimasterizzati e con nuova distribuzione.

Benedetta Cucci

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