Scritte sul muro appena pulito del Comunale e anche una colonna data alle fiamme. Chi vive (o lavora) in zona universitaria ha pochi dubbi: "Qui è ogni giorno peggio", come si sfoga un impiegato che lavora in un ufficio di via delle Belle Arti. L’ultima novità, sono gli imbrattamenti, freschi di nottata sui muri del Teatro. Che, qualche giorno fa, era stato anche danneggiato, con una delle colonne data alle fiamme. "Probabilmente hanno appoggiato sotto dei cartoni e gli hanno dato fuoco", spiega Otello Ciavatti, del comitato piazza Verdi. Ma perché? "Non ne ho idea, forse perché fino a qualche tempo fa parte del portico del Comunale era quotidianamente occupata da persone che vi bivaccavano tutta la giornata e ora, col fatto che noi volontari siamo più presenti e che la Questura fa più controlli forse sono disturbate".
Un dispetto, insomma. Un’ipotesi tra le tante, in una zona dove "quelli del Cua fanno le ronde per evitare che i restauratori si avvicinino al graffito realizzato dal collettivo in via Zamboni e li cacciano se provano a pulirlo", come spiega un altro lavoratore. "Ma non c’è solo questo: in via Mura Anteo Zamboni da giorni dorme una coppia, in mezzo alla strada. C’era un evento in facoltà, non sapevano come fare per pulire lo sporco". Il tutto, "al netto degli spacciatori, sempre più giovani, sempre presenti. Le mie colleghe – conclude l’impiegato – che arrivano al mattino presto si fanno accompagnare, dopo che una di loro è stata seguita e importunata da quattro pusher".
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