Il Comune cerca custodi anti-degrado per l’Oasi blu

Il vicesindaco Squassabia: "Ci piacerebbe che il sito fosse monitorato di continuo attraverso un presidio frequente"

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Un avviso pubblico in chiave ambientalista. È una bella idea quella del Comune di Mordano che ha innescato una selezione per la concessione delle aree spondali del bacino del parco Oasi di Bubano. Uno schema di convenzione particolare che, a fronte della manutenzione per un triennio dell’area naturalistica di via Fossa Maestà, non prevede alcun onere. E pure con possibilità di rinnovo. L’opportunità strizza l’occhio a tutte quelle associazioni che hanno nel proprio dna la valorizzazione e la tutela dell’ambiente. Tra le finalità c’è, infatti, anche lo sviluppo di una serie di attività senza fini di lucro. Tra queste il bird watching e la pesca sportiva non agonistica. "Ci piacerebbe dare maggior valore ad una zona interessante dal punto di vista naturalistico del nostro territorio – entra nel dettaglio il vicesindaco con delega all’ambiente Federico Squassabia -. Un’area sulla quale sono già presenti diverse attrezzature. Da quelle per il percorso vita alle panchine ed ai tavolini adatti per una sosta o un picnic". Poi c’è la parte lacustre. "La concessione insiste sulla volontà di monitorare con continuità il sito attraverso un presidio frequente – continua -. Si tratta, infatti, di una porzione verde aperta al pubblico ma abbastanza isolata che necessita di cure e attenzioni. La presenza di una realtà sul posto limiterebbe gli eventuali atteggiamenti di incuria, maleducazione e degrado". Puntando forte sul bird watching e sulla pesca sportiva non agonistica. "Ma dovrà sempre prevalere la spiccata sensibilità sul tema ambiente. Il massimo rispetto davanti ad un ecosistema composto da flora e fauna – sottolinea Squassabia -. L’accesso al laghetto per la pesca sarà subordinato a numeri ridotti ed al possesso delle regolari licenze. La presenza di un’associazione rappresenterebbe una garanzia in ottica di tracciamento delle singole unità e per la componente assicurativa". Non solo. "Il pescato dovrà essere rilasciato il prima possibile e non sarà consentito l’utilizzo di imbarcazioni – prosegue l’analisi dell’amministratore mordanese -. Minimi anche gli impatti sonori nel rispetto del contesto naturale. Al concessionario spetterà la pulizia, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la vigilanza e la custodia dell’area dal rischio di atti vandalici".

Le proposte dovranno pervenire agli uffici del municipio di Mordano entro il 12 maggio. "Siamo fiduciosi anche perché, in modo informale, abbiamo captato un certo interesse – conclude Squassabia -. La funzionale gestione dell’Oasi costituirebbe un indiscutibile valore aggiunto anche per la comunità".

Mattia Grandi

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