La premessa per i dem ieri è stata doverosa: "Non vogliamo scimmiottare Berlusconi". Eppure a tutti è venuto in mente l’ormai virale ‘tik tok tak’ lanciato dall’ex premier sul popolare social. No, il Pd di Bologna sbarca su Tik Tok senza copiare nessuno, anzi, il progetto "è nato prima dell’estate" ma la caduta del Governo Draghi ha rallentato il tutto, così hanno chiarito i dubbi i vertici locali del partito. La missione è quella di arruolare due influencer e una cinquantina di under 30, chiamati a fare campagna elettorale non solo ai banchetti e alla Festa dell’Unità, ma anche e soprattutto sui social network per "informare e convincere i coetanei". Su cosa? "Sull’importanza di queste elezioni e sul voto al Pd", ha spiegato la segretaria provinciale dem Federica Mazzoni, in assemblea davanti a una rappresentanza di giovani iscritti, militanti e dirigenti del partito.
Il progetto sarà coordinato da Paky Tiani, capogruppo dem al Quartiere Santo Stefano, e vede la collaborazione di due ‘tiktoker’ professionisti: Federica Crisci e Michele Sarti. L’obiettivo sarà "cambiare l’immagine del partito": non solo letteralmente con foto, storie e contenuti multimediali sui canali social del Pd, ma anche dal punto di vista politico e demografico. I due influencer sono ottimisti. "Possiamo creare un mare – ha affermato Sarti –, come è stato per le Sardine. Una piazza social per contrastare l’avanzata della destra". La parola d’ordine, sottolinea Mazzoni, è: "Giovani che parlano ai giovani di politica. Non useremo persone ‘agée’ che utilizzano strumenti che non padroneggiano – ha assicurato la segretaria dem –, non scimmiotteremo Berlusconi. Neanche io non sarò su Tik Tok, questa vuole essere un’operazione diversa, vogliamo ascoltare i più giovani, ma siano anche critici, aiutateci – ha detto Mazzoni ai ragazzi – a svoltare questa campagna elettorale".
Ieri il Pd era anche all’angolo tra via Indipendenza e via Manzoni per inaugurare i suoi banchetti tematici, questo weekend è dedicato ovviamente all’argomento più caldo della campagna elettorale, il caro energia. A volantinare c’erano diversi candidati Pd alle elezioni del 25 settembre: Davide Di Noi, Simona Lembi, Valentina Cuppi e anche l’ex sindaco Virginio Merola. Proprio quest’ultimo, candidato all’uninominale della Camera di Bologna centro, ha lanciato due proposte. "Bisogna incentivare economicamente i comportamenti virtuosi sul consumo energetico – ha puntualizzato Merola –. E poi bisognerebbe pensare ai pannelli solari sui tetti del centro storico di Bologna. Sarebbe un’ottima idea, la Sovrintendenza sia meno severa con i permessi, bisogna snellire le procedure per sfruttare le rinnovabili".
Paolo Rosato