Il suo talento conquistò le istituzioni

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Aldo

Bacchiocchi*

Innumerevoli e qualificate sono state e sono le espressioni di cordoglio per la scomparsa di Anna Majani: il suo profilo è stato messo in rilievo in molti dei suoi aspetti e desidero anche io contribuire al suo ricordo. La ‘signorina’ Anna è stata per ben dieci anni componente stimata dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Fu eletta tra i ‘Popolari’ e poi con ‘La Margherita’nel 2000 fino al 2005 e rieletta nel 2009. Con umiltà, con impegno e con passione Anna svolse un lavoro nuovo per lei, e un lavoro non facile, conquistandosi tutta la stima dei componenti del Consiglio e della Giunta della Regione. Una conquista per nulla scontata.

La Majani non si fece ’reclame’ e la sua esperienza dentro le istituzioni rimane solida, a conforto della poliedricità della sua persona e della sua intelligenza.

Si è detto e scritto dei ‘dopo teatro’ che Anna ospitava nella sua abitazione in centro storico: attori e attrici di vaglio,registi importanti erano presenti in quelle serate. Ma il ‘salotto’ di grande gusto di Anna era anche l’occasione per favorire incontri, conoscenze, rapporti con molti lati della società bolognese nella sua evoluzione.

Esponenti Istituzionali e della politica, docenti universitari, professionisti, dirigenti di Banca, giornalisti, magistrati erano di casa. Un pensiero riverente rivolgo anche al Magistrato Pintor che, con la Sua signora, era un ospite fisso. Quei ‘dopo teatro‘ erano occasioni informali per rinvigorire la vita di relazione a Bologna. Non ci saranno più queste occasioni che Anna preparava con attenzione sapiente. È un vuoto incolmabile che si apre davanti alla realtà bolognese. Il rimpianto è profondo.

*Già sindaco di San Lazzaro

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