CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Investito da un’auto in monopattino. Morto il giovane conducente

Non ce l’ha fatta il ragazzo di 36 anni finito al Maggiore il pomeriggio del 25 aprile dopo il grave incidente. Le sue condizioni erano apparse da subito drammatiche. La polizia locale indaga sulla dinamica dello scontro.

Investito da un’auto in monopattino. Morto il giovane conducente

Investito da un’auto in monopattino. Morto il giovane conducente

Morte cerebrale per il trentaseienne che nel pomeriggio del 25 aprile era stato investito da un’auto mentre era a bordo del suo monopattino. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto serie: il giovane, di origine tunisina e domiciliato a Bologna, poco dopo lo schianto era stato trasportato in codice di massima gravità all’ospedale Maggiore e ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove ieri i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. L’incidente era successo intorno alle 16 di giovedì scorso, in zona San Donato. Secondo una prima e parziale ricostruzione, il trentaseienne stava procedendo con il suo monopattino su via San Donato in direzione centro quando, all’angolo con via Zagabria, si è scontrato violentemente con un’auto guidata da un uomo di 51 anni.

Toccherà ora agli agenti della polizia locale che hanno effettuato i rilievi – con loro sul posto sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 con un’ambulanza – fare luce sull’esatta dinamica che ha portato allo scontro e attribuire le diverse responsabilità, laddove ci fossero. Proprio nel Bolognese, circa quattro anni fa, nel giugno del 2020, si registrò la prima vittima in Italia per un incidente con il monopattino. Andrea Cacciari, sessantenne originario di Selva Malvezzi, morì nella Rianimazione del Maggiore dopo un violento scontro all’altezza della rotonda Pescatori, a Budrio. L’uomo, che si stava recando al negozio Comet in cui lavorava come impiegato, fu investito da una Renault, guidata da una donna di 35 anni di Budrio, mentre con il suo monopattino elettrico cercava di raggiungere il posto di lavoro. A nulla erano valsi i tentativi di salvargli la vita, le sue condizioni erano sembrate fin da subito gravissime a causa del violento impatto.

Un mezzo di trasporto tanto usato quanto pericoloso (nel solo 2022 sono state 16 le vittime a livello nazionale), motivo per cui nel corso degli anni le normative per chi utilizza il monopattino elettrico sono diventate sempre più stringenti. La circolazione è infatti consentita solo nei centri urbani, su strade con limite di velocità non superiore a 50 chilometri orari. Sono escluse le aree pedonali, le piste ciclabili e i percorsi ciclabili extraurbani. Non solo: per chi guida un monopattino non è possibili transitare sui marciapiedi o in contromano.

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