La quarta esondazione del Ravone Via Saffi di nuovo in ginocchio Un fiume d’acqua fino al Maggiore

Residenti e commercianti si sono svegliati ancora una volta sommersi dalla piena del torrente. Strada chiusa fino a ieri sera. Lavori al negozio allagato, si accelera: oggi incontro tra sindaco e proprietario.

La quarta esondazione del Ravone  Via Saffi di nuovo in ginocchio  Un fiume d’acqua fino al Maggiore

La quarta esondazione del Ravone Via Saffi di nuovo in ginocchio Un fiume d’acqua fino al Maggiore

La quarta tragedia. Via Saffi ieri mattina si è svegliata, all’alba, stroncata dalla quarta esondazione del torrente Ravone nelle ultime due settimane. La morsa dell’acqua ha inghiottito, di nuovo, attività commerciali e palazzi, stavolta spingendosi fino all’altezza dell’ospedale Maggiore da un lato e di porta San Felice dall’altro. La strada è stata chiusa al traffico per buona parte della giornata.

L’allarme è stato lanciato, intorno alle 6 di ieri mattina, sul canale Telegram del Comune: "Il torrente Ravone sta esondando in maniera rilevante". Per questo motivo, i cittadini che abitano a livello della strada sono stati intimati a salire immediatamente ai piani alti. L’inferno di via Saffi, quindi, non sembra volersi fermare. Ma le polemiche – quelle andate in scena nelle ultime settimane con tanti, forse troppi, rimpalli di responsabilità – si fermano, invece, di fronte alla furia della natura. Cittadini e commercianti, per tutta la mattinata di ieri, sono stati impegnati a limitare i danni cercando di spazzare via quanta più acqua possibile. Il Ravone ha inondato, per la quarta volta, scantinati e negozi. Gli stessi che residenti e gestori avevano iniziato faticosamente a ripulire nei giorni scorsi. Non sono bastati i sacchi di sabbia portati nei giorni scorsi dai volontari della Protezione Civile ad arginare l’ennesima piena del Ravone che ha piegato, stavolta ancor più drammaticamente, una delle maggiori arterie di Bologna. L’esondazione del torrente ha poi rallentato nel pomeriggio, con la strada che fino a ieri sera era chiusa al traffico.

"Via Saffi è tornata sotto controllo – le parole del sindaco Lepore – le acque si sono ritirate, ma il Ravone resta l’osservato speciale perché ci sono diverse frane sulla parte collinare che scendendo a valle entrano nel torrente che quindi si gonfia, ma la situazione ora è sotto controllo". Intanto si va verso un’intesa tra il primo cittadino e il proprietario del negozio di via Saffi 222. "I tecnici del Comune – dice il sindaco – hanno incontrato, su mia richiesta, il proprietario del locale per la ricostruzione del solaio danneggiato. Domattina (oggi, ndr) ci sarà un nuovo incontro con i tecnici incaricati dal proprietario e dal condominio per individuare una soluzione condivisa che consenta di iniziare i lavori".

Chiara Caravelli

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