La rinascita di Casa Novella. Dallo Scappi arrivano 3mila euro

La struttura per persone svantaggiate distrutta dall’alluvione di maggio. In campo anche lo sport .

La rinascita di Casa Novella. Dallo Scappi arrivano 3mila euro

La rinascita di Casa Novella. Dallo Scappi arrivano 3mila euro

Tremila euro per contribuire alla ricostruzione di Casa Novella. L’assegno è stato consegnato alle responsabili della struttura di Castel Bolognese , a suggello di una splendida giornata di iniziative per restituire la vita alla struttura che si occupa di accogliere persone disabili, madri con bambini e persone fragili e svantaggiate, resa totalmente inagibile dall’alluvione.

"Casa Novella è stata duramente colpita dall’alluvione, e ci sembrava giusto che le iniziative pensate originariamente per offrire un concreto aiuto all’Associazione Primerea e Fondazione Vénuste Niyongabo trovassero una nuova destinazione", aveva annunciato la dirigente dell’Istituto Alberghiero "Bartolomeo Scappi" di Castel San Pietro Patrizia Parma in apertura dell’ultima iniziativa del 5 giugno scorso, la cena di beneficenza ospitata dallo Scappi conclusa con la pesca di beneficenza che aveva visto mettere in palio le maglie di stelle dello sport come Barella dell’Inter, Arnautovic del Bologna (passato quest’anno ai nerazzurri), l’olimpionico Marcel Jacob ma anche canotte dei giocatori di Virtus e Fortitudo. Al cambiamento di destinazione della giornata di beneficenza avevano applaudito anche Vénuste Niyongabo, padre della Fondazione che porta il suo nome, e l’Ambasciatrice della Repubblica del Burundi, Madame Espérance Ndayizeye, anche lei eccezionalmente ospite della cena.

A contribuire attivamente alla raccolta complessiva dei 3 mila euro ora giunti a destinazione a Casa Novella era stata poi anche la partita tra la Nazionale Italiana Ristoratori, che annoverava tra le sue fila anche lo chef del San Domenico Max Mascia, e una selezione di docenti e studenti dello Scappi e del Liceo Malpighi-Visitandine disputata allo stadio Comunale di via Viara. E così, se subito dopo l’alluvione, nel periodo più drammatico, a Casa Novella promisero fiduciosi "usciremo dall’alluvione grazie agli amici", a distanza di qualche mese si può dire che quel grido di speranza è diventato realtà. Casa Novella sarà di nuovo quella che è stata da inizio millennio a questa parte, e lo sarà anche grazie all’aiuto giunto da Castel San Pietro.

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